Evra-Bonucci: Juve, ci saremo!

Check up della Juve a -5 dal Barça: anche Marchisio acciaccato a Verona, ma recuperano tutti

TORINO - Massimiliano Allegri ha tranquillizzato il mondo juventino con tre paroline snocciolate a Verona: «Stanno tutti bene». E’ da un invidiabile punto di partenza che i bianconeri si accostano alla settimana più bella nonché delicata della stagione, quella che conduce all’Olympiastadion. Ieri i campioni d’Italia si sono goduti le ultime 24 ore di relax di un’annata da 56 partite disputate, comunque dispendiosa. Oggi si ricomincia: ore 11, Juventus Stadium, mezz’ora di lavoro aperto ai media, il resto rigorosamente in privato, prima delle confessioni pubbliche del tecnico e di Claudio Marchisio a cinque giorni dalla finale di Champions. Seguiranno, da domani a giovedì, tre giorni di sedute nella quiete di Vinovo, prima della partenza di venerdì, direzione Berlino. Le idee di Allegri? Piuttosto chiare, sulla carta, giacché il livornese non sembra voler affrontare il Barcellona con uno schieramento prudente, all’insegna del 3-5-2 (o 5-3-2 quando c’è da proteggere). Vuole giocarsela, Max, senza tremori.

DIFESA - Il quadro che si sta delineando non dovrebbe presentare particolari novità. Con Gigi Buffon atteso dalla «partita più importante degli ultimi 12 anni» (ipse dixit), il 4-3-1-2 di stampo europeo prende sempre più consistenza. E ai lati della coppia di centrali che sarà composta da Leonardo Bonucci (alla 52ª presenza di un’annata priva di soste: a Verona è uscito lievemente malconcio, ma per Berlino non avrà problemi) e Giorgio Chiellini (che sul prato del Bentegodi si è solo allenato nel prepartita assieme ad Arturo Vidal e Alvaro Morata), giostreranno i soliti Stephan Lichtsteiner (la cui caviglia sinistra, seppur infiammata, non pregiudicherà la sua presenza per sabato sera) e Patrice Evra. Già, anche il francese che sabato dopo una sessantina di minuti di battaglia al Bentegodi ha lasciato il posto al pendolino svizzero, unico subentrato dei titolari con vista Champions non utilizzati in Veneto. L’ex Manchester United, come Bonucci, ha preso un paio di “bottarelle” niente male da avversari più energici che mai, però recupererà senza problemi. Non c’è bisogno di esami per il transalpino e neppure per Andrea Barzagli, alle prese con lo “smaltimento” della lesione di primo grado al retto femorale destro. Il difensore si allenerà da oggi e ora dopo ora lo staff medico juventino valuterà se sarà il caso di rischiarlo in chiave Barça. Parlare di cauto ottimismo, per ora, è eccessivo.

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