Piqué: «Voglio la quinta, la sesta e la settima»

Il difensore del Barcellona; «Non dobbiamo fermarci e cercare di vincere il più possibile»
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TORINO - Non si accontenta della Coppa 2015 di Berlino, Gerard Piqué guarda già avanti: "Vogliamo la quinta, la sesta e la settima Champions", dice il centrale del Barcellona in un'intervista a 'Mundo Deportivo'. "Questa squadra ha ancora una lunga strada da fare e non dobbiamo fermarci. Dobbiamo cercare di fare tutto ciò che è in nostro potere. Se poi hai in squadra Messi che ha 27 anni, Suarez che ne ha 28 e Neymar che ne ha 23, questo dice tutto. Possiamo contare su una grande generazione di giocatori e dobbiamo vincere il massimo dei titoli possibili". Piqué sottolinea poi come i rapporti tra lo spogliatoio e Luis Enrique siano normali: "Con Luis Enrique - spiega - c'è un rapporto allenatore-giocatore, così c'era col Martino, Guardiola e Vilanova. Ci sono molti giocatori che sono qui da anni, chi non ha mai discusso con qualcuno che conosci? Si tratta di una situazione normale nel mondo del calcio, senza girarci intorno. E quando riguarda la stella della squadra e l'allenatore viene data più importanza di quello che ha. Hanno scritto che ha avuto problemi anche con Guardiola ma non è vero". Dopo aver parlato del desiderio di "vincere tutto", Piqué - in vista della finale di Berlino - aggiunge comunque di voler "tenere i piedi per terra. Sappiamo che la Juventus è un avversario molto duro. Tutti ci danno il ruolo di favoriti, ma sappiamo che sarà difficile e molto complicato. Noi ci aspettiamo una Juventus coperta, con Tevez pronto a ripartire, e Morata che ha dimostrato contro il Real Madrid di avere ottime qualità. Poi c'è gente come Pogba, Marchisio, Pirlo, che sono giocatori di alto livello. E in difesa per quantità e qualità sono molto forti".

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