Il tattico Bacconi: «Juve, il Barça si batte da fermo»

L’esperto: «Allegri non piazzerà il bus davanti alla difesa. Mi aspetto una Juve a folate, che alterni momenti di sofferenza a rapide aggressioni»
Il tattico Bacconi: «Juve, il Barça si batte da fermo»© LaPresse/Spada

TORINO - «Non sarà difficile preparare la finale contro il Barcellona», ha ripetuto più volte Massimiliano Allegri. Il tecnico e i suoi collaboratori da giorni studiano e analizzano i video dei catalani. Un lavoro minuzioso e meticoloso che Adriano Bacconi conosce alla perfezione. Il tattico della Rai non solo è preparato sulle due finaliste di Champions, ma all’Olympiastadion ha anche già vinto: era lui, infatti, il match analyst di Marcello Lippi nel Mondiale 2006.

Partiamo da un dato: la Juventus è mediamente più alta del Barcellona (182.3 cm a 178.7) e i catalani non hanno mai segnato sugli sviluppi di calcio d’angolo in questa Champions. «Aggiungo un’altra statistica: la Juve è la squadra che ha concesso più corner di tutta la competizione europea... Comunque non saranno le palle inattive le armi in più dei catalani. Anzi, potrebbero essere un valore aggiunto per la Juve, che mediamente ha più centimetri e soprattutto può contare su un fenomeno come Pirlo capace di traiettorie uniche. Bonucci è sempre pericoloso sui palloni alti. E peccato che si sia infortunato Chiellini».

Al di là di corner e palle inattive, la Juve come può sorprendere il Barcellona? «La squadra di Luis Enrique pratica un pressing alto e quasi immediato. La Juve, una volta riconquistata palla, dovrà essere abile a non perderla e a giocarla subito con i difensori. Se i bianconeri riusciranno a superare la prima barriera del pressing catalano, poi si troveranno in superiorità a centrocampo con la possibilità di armare la profondità di Tevez e Morata. In tutto questo Pirlo avrà un ruolo determinante. Mi aspetto che Andrea non sia marcato a uomo come in Italia e con maggiore libertà può trovare gli spazi per i suoi lanci illuminanti. Mettere Tevez e Morata nelle condizioni di affrontare Piqué e Mascherano nell’uno contro uno può essere una della chiavi di successo: i due juventini sono molto più veloci, senza contare che i centrali blaugrana raramente vengono aiutati dai laterali Dani Alves e Jordi Alba». [...]

Si aspetta la Juve col “bus” posizionato davanti alla difesa stile Mourinho? «No. Mi aspetto una Juve a folate. Penso che i bianconeri alterneranno momenti di attesa a periodi di aggressività: si troveranno schiacciati dietro, però avranno pure le occasioni per sorprendere il Barcellona. E’ di quei frangenti che Tevez e compagni dovranno approfittare, un po’ come è successo nelle due semifinali contro il Real Madrid».

Filippo Cornacchia

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