Juve, quante follie per la finale Champions

Dal biglietto a 1.500 euro ai riti scaramantici: il popolo bianconero all’assalto di Berlino
Juve, quante follie per la finale Champions© LaPresse

INVIATO A BERLINO - Eccitazione, ansia, elettricità e stanchezza: si mischia tutto nel popolo bianconero, che vive oggi il suo giorno più lungo, ma ha preso la rincorsa da ieri, quando sono partiti i pullman dall'Italia. Anzi, a dire il vero l'avventura è iniziata molto prima, con la vendita dei pacchetti viaggio+biglietto che fin dalla prima ora ha scatenato caos, rabbia, frustrazione e pure un mercato parallelo, ieri a livelli parossistici. Un pacchetto da 330 (viaggio in pullman più biglietto economico, per capirsi) veniva venduto a 1600/1700 euro nel circuito illegale, che si crea regolarmente intorno a una partita di questa importanza. E chissenefrega se il pacchetto era nominativo: in questo mondo parallelo organizzato da una parte del tifo organizzato, tra la teoria e la pratica c'è di mezzo un mucchio di soldi, che può rendere la seconda molto più elastica della prima.

ISTERIA COLLETTIVA - Una finale di Champions League, d'altra parte, scatena un'isteria che ridimensiona il valore del denaro e se non stupisce sentire la storia di un facoltoso imprenditore di Milano che paga 9000 euro per 6 biglietti, colpisce maggiormente sapere di un impiegato di Isernia che ha pagato 1500 euro il solo biglietto, «rinunciando alle vacanze di quest'estate». Storie berlinesi che si ascoltano fra un gate dell'aeroporto e un tavolo di un bar vicino ad Alexanderplatz, voci che rimbalzano dai social e dai siti di bagarinaggio on line dove i disperati cercano l'ultima possibilità. E la trovano, a patto di avere una carta di credito sufficientemente muscolosa.

STORIE DI VIAGGIO - C'è poi chi, come Denis della Juventus Club Emilia Bianconera, non ha speso follie e ha fatto le cose regolari. Ieri sera è partito con il pullman, ha viaggiato tutta la notte e questa mattina è atteso a Berlino. Il sogno gli costa 330 euro e tanta fatica, ma quella scompare se dovesse andare bene. Lui ce l'ha messa tutta: «Pranzo nel ristorante dove, con i miei amici e compagni di viaggio, abbiamo mangiato prima di Dortmund, Madrid e semifinale di ritorno con la Fiorentina in Coppa Italia». Con loro c'è anche Alberto che corre per il record del viaggio più lungo: arriva dalla Thailandia, dove è emigrato a febbraio. Arriverà in aereo direttamente a Berlino per ricongiungersi con i suoi amici, per avere il biglietto si è comprato pure un viaggio un pullman che non farà. Come lui ci sono i tifosi dello Juve Club Kuwait e Ilario che arriva da Sydney: «Ero a Roma nel '96, da allora non sono riuscito a vedere una finale: questa volta valeva la follia».

Guido Vaciago

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