Nedved: «La Juve non è qui per perdere. Il Barça con quei tre parte da 2-0 ma...»

Il consigliere della Juve sulla finale Champions di Berlino: «Nel 2003 per me fu una grande delusione. Ora la Juve è tornata in alto e i ragazzi hanno voluto fortemente la finale. Certo, con Messi, Neymar e Suarez si dice che il Barcellona parta da 2-0, e sono imprevedibili, difficili da fermare. Ma possiamo farcela»
Nedved: «La Juve non è qui per perdere. Il Barça con quei tre parte da 2-0 ma...»© LaPresse

TORINO - Nel 2003 vide la finale di Champions dalla tribuna di Manchester, e vide il Milan trionfare sulla sua Juventus ai rigori. Ora spera nella vendetta di... Gigi Buffon, l'unico reduce. «Meriterebbe la Champions», dice Pavel Nedved, consigliere della Juventus. «Nel 2003 per me fu una grande delusione. Ora la Juve è tornata in alto, domina in Italia e si fa onore in Europa. I ragazzi hanno voluto fortemente la finale. Certo, con Messi, Neymar e Suarez si dice magari esagerando che il Barcellona parta da 2-0 ma possiamo farcela. Anche se sono difficili da fermare, perché imprevedibili, fantasiosi, forti. Sono i favoriti, va bene, ma la finale è diversa, tutto può succedere. Bisogna bloccare l'iniziativa del Barça e attaccare».

 

L'ASCESA - Continua la Furia Ceca: «Dopo anni difficili, la Juventus è di nuovo protagonista, anche se in Europa 4 club possono ritenersi più forti. Dobbiamo ancora lavorare per essere il top». Da calciopoli alla Serie B, passando per l'anno senza coppe e infine i quattro scudetti consecutivi. E la finale di Champions. L'ultima coppa dalle grandi orecchie è del 1996, alzata da Gianlcua Vialli e compagni. Ora Nedved  spera sia lavolta di Buffon: «E' l'unico trofeo che gli manca...».

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