Juve, stavolta prendila

I rischi nel sorteggio di oggi (17.45) sono Real, Lione e Wolfsburg. Brividi per la Roma: da evitare Barcellona, Manchester City e Borussia M.
Juve, stavolta prendila© EPA

TORINO - Sorelle d’Italia alla conquista d’Europa. Inizia questa sera a Montecarlo l’avventura azzurra nella Champions League 2015-’16: nell’affascinante ed esclusiva cornice del Grimaldi Forum, infatti, le rappresentanti del nostro calcio scopriranno quali saranno le loro avversarie nella fase a gironi della competizione per club più importante del Continente. La Juventus, finalista della passata edizione, è stata inserita nella prima urna, quella più prestigiosa, quella riservata alle teste di serie. La squadra di Allegri sarà in ottima compagnia: oltre ai bianconeri, infatti, ecco i campioni in carica del Barcellona, il Bayern Monaco campione di Bundesliga e pure il Chelsea dello Special One José Mourinho. Ma non basta. A completare l’urna delle teste di serie ecco il Benfica di Nico Gaitàn e dell’azzurro Brian Cristante, Il Paris Saint Germain dello spauracchio Zlatan Ibrahimovic, campione uscente della Ligue 1 francese, lo Zenit San Pietroburgo di Criscito, Witsel e Hulk, campione in carica della Premier Liga di Russia, e il Psv Eindhoven. Essere inseriti nell’urna numero 1, però, potrebbe non mettere Pogba e compagni al riparo da sfide difficili nel girone. Nell’urna numero 2 infatti, ci sono autentiche corazzate, top team d’Europa che potrebbero mettere in crisi chiuque. Pensiamo ad esempio al Real Madrid capace di aggiudicarsi per ben 10 volte nella sua storia il prestigioso trofeo o all’Atletico Madrid tutto grinta e cuore come il suo tecnico, El Cholo Simeone. Ma anche l’Arsenal del santone alsaziano Arsène Wenger e il Manchester City del Kun Agüero non sono da sottovalutare. Per la Juventus, insomma, sarebbe ideale pescare, per ciò che riguarda l’urna numero due, il Porto o, al limite il Valencia del miliardario cinese Peter Lin che ha in Pablo Piatti e Alvaro Negredo i suoi elementi più pericolosi. Una squadra, il Valencia, destinata nei prossimi anni a cannibalizzare il mercato vista la grande disponibilità di liquidi del suo proprietario asiatico, ma che per ora è una grande solo “in potenza”, non ancora “in atto”.

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