La Juve si nasconde. Ma Lemina sale in pole

Verso il 3-5-2 con il francese pronto al debutto, Hernanes in regia

MANCHESTER - Qualche dubbio, un po' di pretattica, una buona serie di interessanti opzioni che possono tutte ugualmente risultare sfiziose e ragionevoli. Fatto sta che in merito alla formazione che Massimiliano Allegri schiererà questa sera contro il Manchester City regna - e sino all'ultimo regnerà - una discreta aura di mistero. E non a caso l'allenatore della Juventus, durante la conferenza stampa della vigilia, s'è divertito a fomentare incertezze, depistare, aggiungere variabili su variabili in modo da tenere sulla corda - se mai ve ne fosse bisogno - pure i più diretti interessati, i giocatori medesimi. Dal «devo valutare se schierare tre o quattro centrocampisti», «Cuadrado ha fatto bene col Chievo ma va sfruttato nel modo giusto», «Hernanes può fare il regista ma devo studiare alcune situazioni» e via così.

IN EXTREMIS - La sensazione, comunque, è che - anche e soprattutto in virtù dell'assenza dell'infortunato Claudio Marchisio - in extremis il 3-5-2 possa spuntarla sul 4-3-1-2 e di conseguenza, come ipotizzato nei giorni scorsi, Hernanes possa dover arretrare il suo raggio d'azione ed essere utilizzato "alla Pirlo", davanti alla difesa, proprio in luogo del Principino (alle prese per il prossimo mese con lo stop per lesione muscolare di 1°-2° grado). Accanto ad Hernanes, spazio indubbiamente a Paul Pogba più uno tra Stefano Sturaro, Roberto Pereyra e - udite udite - Mario Lemina. Proprio il neo acquisto bianconero, giunto alla corte di Allegri in prestito dal Marsiglia, sembra destinato a fare il suo debutto ufficiale in bianconero nel big match di questa sera: niente male come inizio... Lo stesso Allegri, del resto, non ha mancato di elogiare il francese in conferenza ponendo peraltro l'accento proprio sulla sua duttilità e la sua adattabilità al ruolo di mezzala.

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