© LaPresseTORINO - Juve, l’Italia ti guarda: mercoledì contro il Manchester City gioca e vinci. E lascia perdere quello che succede a Moenchengladbach. Pensa alla possibilità di conquistare il primo posto del girone. Perchè con un successo contro gli inglesi il più sarà fatto. Con due punti di vantaggio sulla squadra di Pellegrini basterebbe un pari nell’ultima a Siviglia per festeggiare il primato e, quindi, in fase di sorteggio aver la possibilità di pescare una squadra meno competitiva. Di sicuro si eviterebbero Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid. Tanta, tantissima roba. In caso di pareggio gli ottavi sarebbero quasi sicuri. Ma il bello è che la Juve mercoledì sera potrebbe trovarsi già qualificata anche in caso di sconfitta se il Siviglia non dovesse vincere al Borussia Arena. E la squadra di Mgladbach è ancora in corsa per l’Europa League, quindi si giocherà la partita della vita con ottime possibilità di vincerla. Di sicuro è più in forma degli iberici. Gli ottavi di finale, dunque, con il gol di Lichtsteiner in Germania sono praticamente certi, solo la Juve li può buttare via. Ed è difficile anche così star fuori dall’Europa che conta. La situazione, dunque, soprattutto a livello psicologico, è ottimale per poter affrontare una sfida del genere. Adesso, poi, rispetto a qualche anno fa la Juve fa paura a tutti dopo quello che ha combinato la scorsa stagione. Quindi è vista con rispetto anche da un grande club come il City.
ALL'ATTACCO - Ecco perchè Buffon e compagni mercoledì sera possono concentrarsi al match senza paure e perplessità, con la testa libera all’inseguimento di tre punti che darebbero un’ulteriore spinta in positivo alla stagione bianconera. All’andata, sfavorittissima per mille e più motivi, la Juve sovvertì il pronostico con una prestazione super. Sotto di un gol pareggiò con Mandzukic e fece suo il match con un gran gol di Alvaro Morata, sempre più l’uomo Champions. Ricordiamo, infatti, che lo spagnolo alcuni mesi fa fu grande protagonista in Champions quando (praticamente da solo) fece fuori il Real Madris segnando un gol sia allo Stadiun sia, soprattutto, al Bernabeu. La sua rete, quella dell’1-1, gelò definitivamente le speranze di rimonta degli spagnoli. E nella finale di di Berlino mise i brividi al Barcellona con la momentanea rete dell’1-1. Mercoledì sera può essere la sua notte. I bianconeri, allora, hanno la grande occasione di ipotecare, davanti ai propri tifosi, il primo posto di un girone che alla vigilia era considerato di ferro, probabilmente il più difficile di tutti. Neppure il più ottimista dei tifosi si aspettava tanta grazia.