Champions League Juventus-Manchester City, Pellegrini: «Mi preoccupa la qualità dei bianconeri»

Il tecnico dei 'Citizens' alla vigilia della sfida europea contro la squadra di Allegri: «Sarà molto importante non perdere: magari loro hanno debolezze e noi le conosciamo perché sappiamo come giocano»

TORINO - Manuel Pellegrini e Fernandinho presentano così la sfida di domani fra la Juventus e il Manchester City, già aritmeticamente qualificato per gli ottavi di Champions. «E' stata importante la qualificazione, come negli ultimi due anni - dice il tecnico - ora speriamo di arrivare primi per evitare il Barcellona o altre big. Ma cercheremo comunque di vincere a Torino, anche se non sarà semplice. Sabato abbiamo giocato molto male, ma adesso si cambia competizione e siamo qui per fare qualcosa di diverso rispetto alla Premier. Contro la Juve abbiamo perso in casa, ma per domani spero che torneremo a giocare regolarmente come sappiamo. Abbiamo analizzato molte cose dopo il match col Liverpool, ormai quel ko è storia, è il passato e conta solamente il futuro. Proveremo a mantenere il primato, lottando. Ma sarebbe troppo importante proseguire lungo il percorso intrapreso sinora in Europa». Sull'utilizzo di Sagna: «Per tutti i giocatori è stata una settimana impegnativa, Bacary sabato ha giocato perché se la sentiva. E domani? Vedremo». Sugli infortuni: «Abbiamo una situazione molto difficile, sono troppi i ko: Zabaleta, Kompany, Mangala, Silva, Nasri, Bony... Spero che David recuperi per il weekend, ha fatto progressi nelle ultime 48 ore. Vincent? Ha un problema al polpaccio, non sono sicuro che sia pronto, come Mangala. Bony potrebbe recuperare». Sulla prospettiva Champions: «Per arrivare ai quarti e continuare il percorso, dobbiamo continuare a lavorare. Ma prima vinciamo il girone, sarà importante dimostrare di poter giocare anche contro squadre molto impegnative. Abbiamo maggiore esperienza rispetto agli anni precedenti. Dobbiamo evitare di perdere il pallone, mantenere un buon possesso palla». Su Aguero: «Abbiamo già dimostrato di cosa siamo capaci senza di lui, come nell'ultimo mese e mezzo. Se vogliamo progredire in qualsiasi competizione, abbiamo bisogno anche di Sergio. Meglio per noi se possiamo contare sulla sua presenza. Ci sono tantissime partite da giocare e i calciatori vanno pure gestiti, facendo sì che possano giocare in maniera continuativa. Bisognerebbe evitare che ci siano altri infortuni». Sulla Juve: «Mi preoccupa la qualità dei bianconeri, l'anno scorso sono arrivati in finale di Champions e dunque... In campionato non sono nella posizione migliore, ma domani vorranno raggiungerci in classifica e noi faremo la nostra parte. E' naturale provare a trovare le debolezze dell'avversario. La partita di sabato non è la normalità, contro la Juve all'andata è stato un match duro, hanno vinto loro, pazienza... Domani sarà molto importante non perdere: magari loro hanno debolezze e noi le conosciamo perché sappiamo come giocano. Riceviamo delle critiche, ma contano solo i risultati e prima degli ultimi tre anni non ci eravamo mai riusciti. Abbiamo già incontrato grandi squadre come Barcellona e Bayern, ora dobbiamo solo chiudere il girone in testa»

CONTA IL PRIMATO - Anche il brasiliano dice la sua: «L'obiettivo più importante è vincere il girone, sarebbe la prima volta anche per i nostri tifosi. Così potremo evitare le grandi squadre al prossimo turno. Più pressioni con tutti questi infortuni? Bisogna essere pronti in qualsiasi occasione, lavorando bene per l'intera settimana. Speriamo di continuare così, anche se il lavoro dell'allenatore è più complicato con tutti questi stop».

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