Champions League Juventus: Morata, l’uomo giusto se al posto giusto

Alvaro ritrova la “sua” Coppa e vuole ritrovare il suo ruolo
Champions League Juventus: Morata, l’uomo giusto se al posto giusto© www.imagephotoagency.it

TORINO - E’ la sua coppa, non il suo ruolo. Alvaro Morata ritrova la Champions League, da sempre suo habitat naturale, considerata la frequenza con la quale segna nella competizione. E spera di ritrovare anche la sua posizione in campo che, per i suoi gusti, dovrebbe essere più vicino alla porta. Lo ha detto lui stesso durante l’ultimo ritiro con la Spagna, con garbo e con mille distinguo, ma lasciando trapelare chiaramente il messaggio: «Ora sono più maturo sotto tutti gli aspetti del gioco. Allegri mi sta utilizzando in una posizione diversa rispetto al solito, mi schiera in corsia sinistra e quindi devo difendere di più. Avevo giocato in corsia anche con il Castilla (il Real Madrid B), però in Spagna mi piaceva di più. In Serie A le squadre difendono molto bene e dunque là davanti arrivano pochi palloni. Se ti allontani dalla porta è più difficile segnare e un attaccante vive per i gol. Devo aver pazienza finché il tecnico non decide di mettermi nella mia posizione: so che è per il bene del gruppo, devo sforzarmi e dare il massimo anche in fase di copertura».

IL NOCCIOLO DEL PROBLEMA - Il problema di Morata è legato a due fattori: il sistema di gioco e Dybala, che in fondo sono strettamente connessi. Perché se Allegri opta per il 4-3-3, sfruttando Cuadrado come ala destra, il bomber spagnolo finisce quasi sempre sulla fascia sinistra perché Dybala viene utilizzato nella corsia centrale, dove Allegri pensa che renda al meglio delle sue possibilità. L’unica possibilità di tornare più vicino alla porta, giocando da prima (o seconda) punta come accadeva nella scorsa stagione è quella di fare coppia con Mandzukic (o anche con lo stesso Dybala o con Zaza) in un sistema di gioco che preveda due soli attaccanti: il 3-5-2, per esempio, ma anche il 4-4-2 che Allegri ha abbozzato nel corso di qualche partita.

IL 3-5-2 EUROPEO - D’altra parte, l’ultimo gol in Europa di Morata risale a Juventus-Siviglia, quando - guarda caso - lo schieramento dei bianconeri aveva riavvicinato lo spagnolo alla porta con un 3-5-2 che lo vedeva in coppia con Dybala e assistito sulle fasce da Cuadrado ed Evra. Mentre nella gara d’andata contro il Manchester City, Morata aveva segnato giocando in coppia con Mandzukic in un sistema che assomigliava a un 4-4-2 e nel quale, comunque, Alvaro aveva giocato una partita di enorme sacrificio difensivo, arretrando tantissimo a centrocampo e collaborando al pressing bianconero. In entrambe i casi, comunque, era più vicino alla porta o, quanto meno, nella sua direttiva.

DAL GOL ALLA FASCIA - Morata non segna dal 4 ottobre (Juventus-Bologna), da allora si è progressivamente “esternalizzato” nel senso che è finito sulla fascia sinistra, finendo in certe occasioni - vedi il debry - a giocare quasi da terzino, quando la squadra ha rinculato nella fase centrale della ripresa. Allegri non ha ancora sciolto i suoi dubbi riguardo al sistema di gioco da adottare e durante la conferenza stampa ha tenuto viva anche l’ipotesi di giocare con il 3-5-2 di cui potrebbe approfittare lo spagnolo, tornando vicino alla porta. Altrimenti si preparerebbe per lui un’altra serata di relativo sacrificio che - ben inteso - Alvaro accetta con grande spirito di squadra e senza polemizzare (il suo problema semmai sarebbe quello di rimanere in panchina), anche se alla lunga le sue motivazioni bianconere potrebbero uscirne affievolite.

DESTINO IN PRIMAVERA - Il tutto mentre il Real Madrid, nel caos della crisi Benitez, sta studiando una rifondazione a fine stagione e il fattore Morata resta in ballo. Allo stato attuale delle cose: Morata vorrebbe rimanere a Torino e il Real Madrid non lo vorrebbe riportare a casa. Ma la situazione è fluida e le posizioni possono cambiare e ricambiare mille volte prima di maggio, quando verranno prese le decisioni che cambieranno il destino di Morata e il mercato della Juventus.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Champions, i migliori video