TORINO - «In campionato i valori vengono fuori alla lunga, dopo una competizione di diverse giornate. In un torneo, invece, il sorteggio determina il percorso di una squadra e serve fortuna». L'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, commenta così il sorteggio di Nyon in base al quale la Juventus affronterà il Bayern Monaco agli ottavi di Champions League. «Il Bayern è sempre il Bayern...», si limita ad aggiungere Marotta, a margine della premiazione come Dirigente dell'anno da parte dell'Ussi Subalpina.
L'OTTIMISMO - La Juventus, che ieri sera contro la Fiorentina ha centrato la sesta vittoria consecutiva in campionato, «sta iniziando ad ottenere i risultati prefissati». Lo sostiene l'ad bianconero Beppe Marotta, premiato dai giornalisti sportivi piemontesi come 'dirigente dell'anno'. «Quest'anno abbiamo attuato un rinnovamento profondo - sottolinea - e per farlo bisognava cogliere il momento giusto. Si era chiuso un ciclo vincente e sono state fatte scelte da parte nostra e da parte dei singoli. All'inizio poteva sembrare azzardato; c'erano giocatori che provenivano dalla provincia, come Dybala, che non sapevano cosa vuol dire vestire la maglia della Juventus e affrontare tre o quattro competizioni l'anno. Ora - ribadisce - la squadra sta iniziando ad ottenere i risultati prefissati».