MILANO - Oggi riparte la Champions e Tuttosport ha deciso di "giocarla" con Leonardo. Il brasiliano dal luglio 2013 ha fatto un passo indietro. Si è dedicato alla sua famiglia e ha superato con forza alcuni ostacoli della vita: «Adesso però mi sento pronto a rimettermi in gioco. Ho continuato a studiare e aggiornarmi. Forse per l'età che ho (46 anni, ndr), credo di poter ricominciare dalla panchina, per il lavoro di direttore avrò tempo più avanti. Club o nazionale? Il lavoro quotidiano è più emozionante».
Leonardo, stasera iniziano gli ottavi di Champions: si parte con Psg-Chelsea.
«È il nuovo Milan-Barcellona, si incontrano ogni stagione. Sarà la terza volta di fila e per la prima volta il Psg parte favorito. La crescita dei francesi è evidente, hanno acquisito negli anni maturità e consapevolezza, sanno di avere una squadra per vincere la Champions. E poi hanno Ibrahimovic davanti, tanta roba. Il Chelsea si sta lentamente riprendendo, ma quando le cose non girano in campionato, è difficile che in coppa si possa cambiare completamente registro».
La Juve se la vedrà con il Bayern di Guardiola.
«Sicuramente il Bayern non è contento di aver pescato la Juve negli ottavi: i tedeschi non partono favoriti. Penso che la vicenda Guardiola-Ancelotti non incida, però vedo il Bayern meno brillante di un tempo: se con il Barcellona parti perdente, con loro no».
La finale sarà fra Barcellona e...?
«Perché non una rivincita con la Juventus? I bianconeri possono ripetere quanto fatto la scorsa stagione e arrivare in finale. Altrimenti, sarà banale dirlo, una fra PSG, Real, City e Bayern».
Juve-Napoli ha messo di fronte molti campioni. Più facile trattenere Pogba per la Juventus o Higuain per il Napoli?
«Per età e carriera alle spalle, direi Higuain. Pogba è più giovane e ha un mercato ampio davanti. Quanto può valere? Tanto, ma non saprei stabilire un valore. Se qualcuno si innamorerà di lui, allora arriverà la proposta indecente».
Higuain in questo momento è il numero 9 più forte al mondo?
«È una bella sfida con Lewandowski e Suarez, ma come si fa a non mettere dentro Ibra? Non è un semplice 9, ma segna quanto un centravanti puro. Poi allargherei la rosa ad Aguero, mi piace molto, mi ricorda Romario».
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