Dybala-Sturaro cuore Juventus: 2-2. E i gol del Bayern erano irregolari

Che rimonta dopo l'uno due Muller-Robben: ma c'era un rigore di Vidal e le reti tedesche erano viziate da fuorigioco e fallo. Decisivi gli ingressi di Hernanes, Morata e Sturaro. C'è speranza per il ritorno
Juventus-Bayern, la coreografia

TORINO - Il cuore della Juve porta al 2-2 nell’andata degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco.  Che rimonta dopo l'uno due firmato Muller-Robben: ma c'era un rigore di Vidal e le reti tedesche viziate da fuorigioco e fallo. Dopo il dominio tedesco, nella ripresa i bianconeri mettono in campo il coraggio e l'orgoglio. Decisivi gli ingressi di Hernanes, Morata e Sturaro. C'è quindi speranza per il ritorno a Monaco. Insomma, il risultato lascia spazio a pensieri positivi dopo una gara difficile. La squadra di Guardiola chiude il primo tempo con il 70% di possesso e il vantaggio, poi raddoppia ma come detto Atkinson doveva annullare. Quando tutto sembra perduto, ci pensa Allegri dalla panchina a cambiare faccia alla Vecchia Signora. Da applausi la prova di Mario Mandzukic, l’ex, che lotta fino alla fine come un leone.

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I RIENTRI - Allegri parte con il 4-4-2, con Cuadrado a destra e Pogba a sinistra, Marchisio e il rientrante Khedira nel mezzo. E davanti la coppia Mandzukic-Dybala. Guardiola si inventa una nuova difesa con Alaba e Kimmich centrali e confida nella verve di bomber Lewandowski. Sugli  spalti tanti ex bianconeri come Davids, Iuliano e il ct Conte. E ovviamente sugli spalti il pubblico delle grandi occasioni. E’ la grande notte della Champions. E il pallone è quello che accompagnerà alla finale di San Siro.

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MULLER, ERRORE E GOL IRREGOLARE - Il primo tiro, non forte, è di Mandzukic, uno dei grandi ex.  Il croato è il primo ad andare in pressing per togliere palla ai tedeschi. Replica di Vidal con parata in tuffo di Buffon: la conclusione era comunque centrale. Bonucci stende Lewandowski, prendendolo per la maglietta, e rischia il rigore ma l’arbitro Atkinson non interviene. Il Bayern attacca a pieno organico, la Juve resta compatta e pronta a ripartire.  Al 12 ancora Mandzukic che però non riesce ad agganciare in acrobazia. Al 13’ Muller si mangia il gol del vantaggio a due passi dalla linea, non trovando la giusta coordinazione. Che brividi per i bianconeri. Ma l’occasione per il campione del mondo era clamorosa. da applausi, poi, l’abnegazione di Mandzukic che va anche a fare lo stopper davanti al suo portiere. Al  21’ Dybala reclama il fallo di mano di Vidal su conclusione di Pogba. Risponde Robben calciando fuori, però. Il ritmo è altissimo con repentini cambi di fronte.

La difesa dei tedeschi, largamente rimaneggiata, ogni tanto si fa trovare scoperta anche perché spinge molto in avanti e la Juve può approfittarne. Al 31’ super Buffon a respingere il tiro di Bernat. Altra occasione per Lewandowski di testa, ma Gigi blocca sicuro. Fin qui molto più Bayern di Juve: Guardiola chiede ai suoi di fare la partita, co il possesso palla del 71%, quasi clamoroso allo Stadium.  E allora sì, servono le ripartenze con accelerazioni per inserirsi. E Pogba prova lo sprint, Mandzukic la conclusione. E’ solo angolo. E al 43’ Muller centra il bersaglio dopo azione insistita di Robben. Il suo destro è piazzato, sicuro. Bavaresi in vantaggio con il 25° gol stagionale di superman Thomas, il giocatore che sa fare tutto. Anche se la posizione di Lewandowski non è regolare, essendo in posizione di fuorigioco attivo davanti a Buffon: quindi la rete doveva essere annullata. Vidal poi ferma Dybala in area e il pubblico protesta, ma la spinta è comune. Si va negli spogliatoi con gli ospiti in vantaggio: hanno comunque dominato i primi 45 minuti, con il loro tiki taken, un giro palla da paura, da mal di testa.

JUVE-BAYERN, LA COREOGRAFIA DELLO STADIUM

ROBBEN BIS, LA JOYA E STURARO - Allegri è costretto a cambiare dal primo minuto della ripresa Claudio Marchisio (affaticamento muscolare) con Hernanes. Pogba “Batman” dovrebbe cambiare marcia per cambiare la Juve. Tiro velenoso di Alaba al 6’: alto. Vidal è un grande protagonista, è lui che dà equilibrio alla squadra di Guardiola, praticamente regista arretrato e difensore centrale. Al 10’, dopo protesta di Bonucci per un fallo subito, si va da Thiago a Lewa, quindi ecco il raddoppio con Robben a giro: 2-0 e festa per i tifosi tedeschi sugli spalti. Sugli episodi c’è da discutere, sì, ma sulla superiorità del Bayern no. Il 2-0 poi rispecchia il risultato dell’ultima volta che le due squadre si erano affrontate in coppa. Al 18’ comunque la Juve riapre il match: da Mandzukic a Dybala che buca Neuer. E anche lo Stadium riprende fiato.

La rimonta sembra possibile, ci credono tutti, finalmente. E finalmente la Juve fa la Juve. Nella bolgia. Da vedere il testa a testa fra Lewandowski e Mandzukic, i due che hanno fatto staffetta in maglia Bayern: scintille. Al 23’ da Mandzukic a Cuadrado che impegna severamente Neuer: angolo. Poi ci prova Pogba a giro: da mangiarsi le mani. Entra Sturaro per uno spento Khedira quando il cronometro segna 68’24”. E’ lotta totale, Lewandowski si prende il giallo. E’ tempesta e impeto. E la Vecchia Signora mostra carattere e grande orgoglio. Dentro l’ex romanista Benatia per Bernat. Dentro Morata per Dybala alla mezzora. E lo spagnolo impegna subito Neuer. Poi Sturaro pareggia al 31’: 2-2 e grandissimo gol dopo dialogo Mandzukic-Morata. Cartellino per l’attaccante ex Real: altro segnale che la grinta è a livello massimo. Pogba di testa non riesce a centrare la porta. C’è spazio anche per Ribery. E per il giallo a Vidal. Bonucci va al volo, il Bayern risponde in contropiede. Finisce con un pari e con gli applausi dello Stadium. Ritorno mercoledì 16 all’Allianz Arena. Con speranza.

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