Champions League Da Istanbul al Bayern Monaco, quanti sgarbi ai bianconeri

Nel 2013 i campioni d’Italia furono costretti a giocare contro il Galatasaray su un campo che sembrava una pista di pattinaggio

TORINO - L’avevamo anticipato e temuto, Collina ha ancora colpito e devastato la Juve. Il designatore Uefa l’altra sera a Torino ha spedito un arbitro (Atkinson) non all’altezza della situazione che ha convalidato al Bayern due gol regolari e non assegnato ai bianconeri un calcio di rigore evidente. Davanti a situazioni del genere diventa impossibile giocare alla pari con una squadra normale, figuriamoci contro una delle formazioni più forti al mondo.

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L’INIZIO - Tutto è cominciato l’11 dicembre del 2013 quando la formazione di Antonio Conte a Istanbul contro il Galatasaray (arbitro Proenca, Portogallo) è stata costretta a giocare su di un campo ghiacciato, praticamente impraticabile sotto tutti i punti di vista. Il giorno prima il match è stato interrotto e tutti si aspettavano, come logica, il rinvio. Invece su insistenza dell’Uefa si è deciso di continuare il giorno successivo su di un campo ancora più martoriato. L’ok alla disputa del match arrivò solo due ore prima dell’inizio. Incredibile ma vero: la partita è stata giocata perchè il giorno successivo c’era il sorteggio. Ma non bastava mettere una x per Juve-Galatasaray. E così, a cinque minuti dalla fine, l’olandese Sneijder castiga Buffon con un destro in diaginale?

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