Champions League Juventus Neuer? Nein. Buffon resta il più grande

Gigi al top della forma a Monaco dove gli consigliarono la pensione...
Champions League Juventus Neuer? Nein. Buffon resta il più grande© LaPresse

TORINO - Altro che pensionato, per dirla alla Franz Beckenbauer. Gigi Buffon si presenta mercoledì all’Allianz Arena a un passo dal record di imbattibilità in serie A, sovrastando per popolarità e bravura anche un colosso come il giovane Manuel Neuer, numero 1 del Bayern Monaco. Ha provato il tedesco a contrastare il mito Buffon, c’è andato anche vicino, sfiorando due anni fa, fresco campione del mondo con la Germania in Brasile, la conquista del Pallone d’Oro, ma il premio venne consegnato a Cristiano Ronaldo. E sebbene sia stato eletto migliore portiere nel 2013, 2014 e 2015, Neuer (che in Bundesliga è soltanto terzo in fatto di imbattibilità con 770’) non ha mai offuscato un fenomeno immortale come SuperGigi. Merito di vent’anni di carriera intramontabile. Al pari di Andrea Barzagli, anche Buffon è come il buon vino: migliora invecchiando. Soprattutto, sta vivendo un momento d’oro: superati i problemi fisici che lo hanno frenato alcune stagioni fa, sereno negli affetti con la compagna Ilaria D’Amico che gli ha dato un nuovo figlio, Leopoldo Mattia, Buffon affronta l’ennesima sfida stagionale con la leggerezza dei grandi, lottando ma divertendosi insieme con il gruppo granitico.

La vendetta E servirà il miglior Buffon mercoledì in Champions per fermare la corazzata bavarese e centrare la qualificazione ai quarti. Ma i numeri messi in evidenza anche venerdì sera contro il Sassuolo (le due parate su Sansone, che all’andata lo ha aveva superato) certificano che Buffon può restare inoperoso per 80 minuti e poi salvare il risultato con una delle sue prodezze. Che dovrà sfoderare pure a Monaco viste le incursioni dei tedeschi, capaci di viaggiare a ritmi forsennati e andare sempre al tiro. Ma chissà come Beckenbauer, presidente onorario del Bayern, lo accoglierà nel tempio dei biancorossi: tre anni fa, quando l’allora Juventus di Antonio Conte venne battuta 2-0 all’Allianz Arena nei quarti di Champions, lo etichettò come pensionato perché trafitto dal gol di Alaba, che calciò da 120 metri, dopo appena 26 secondi di gara, spianando la strada al successo dei bavaresi. C’è da mordersi la lingua visto che a 38 anni Buffon non sfiora neppure la fase calante, ma è ancora nel pieno della maturità. E proprio la condizione di forma di Supergigi renderà ancora più pepata la sfida a distanza con Neuer.

Leggi l'articolo completo di Marina Salvetti sull'edizione odierna di Tuttosport

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