Champions League Real Madrid-Atletico Madrid: finale stellare a Milano

Le squadre di Zidane e Simeone pronte al duello che vale una stagione. Cristiano Ronaldo a caccia del record, Griezmann cerca la definitiva consacrazione: che rivincita dopo Lisbona 2014. Tuttosport.com segue tutto in diretta
Champions League, l'allenamento del Real Madrid a San Siro

MILANO - Real Madrid-Atletico Madrid. Dove Madrid è l’unica cosa, insieme alla voglia di vincere, che accomuna le due formazioni. Basterebbe questo per descrivere quanto andrà in scena questa sera per la finale di Champions League 2016: due modelli di gioco a confronto, due stili di vita davanti, due sistemi di affrontare e interpretare il calcio. L’obiettivo è unico però: la squadra di Zinedine Zidane obbligata a vincere per DNA, quella di Diego Pablo Simeone con la “scimmia sulle spalle”, come direbbero gli americani, da scrollarsi di dosso per entrare nell’Olimpo del calcio.

FORMAZIONI UFFICIALI REAL MADRID-ATLETICO MADRID
REAL MADRID (4-3-3): Keylor Navas; Carvajal, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo. Allenatore: Zidane
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Juanfran, Savic, Godin, Filipe Luis; Saul, Gabi, Augusto, Koke; Griezmann, Fernando Torres. Allenatore: Simeone

La pressione, infatti, è egualmente divisa: 50% e 50%. Vincere o perdere fa tutta la differenza del mondo: la farebbe per il francese, in bilico per una riconferma nella prossima stagione, ma anche per l’argentino che dopo l’atroce beffa di due stagioni fa non può assolutamente mancare l’appuntamento più importante. Non dopo Lisbona. Non dopo i quarti di finale di un anno fa. Lo stesso Torres, uno che di finali se ne intende avendo giocato, tra le altre, anche quella del mondiale 2010, ammette: “E’ la partita della vita”. E così sarà. Da una parte e dall’altra.

DIRETTA REAL MADRID-ATLETICO MADRID DALLE 20.45

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CONDIZIONE FISICA E MENTALE - Rispetto a due stagioni fa le due squadre sono profondamente diverse anche se, forse, è l’Atletico quella più rinnovata. Sì perché mentre per il Real sono cinque gli uomini diversi rispetto alla finalissima di Lisbona (Navas per Casillas, Marcelo per Coentrao, Pepe per Varane, Casemiro per Khedira e Kroos per Di Maria) per i “Colchoneros” l’ossatura della squadra è completamente diversa: Oblak e Gimenez al posto di Courtois e Miranda, Augusto e Saùl per Thiago e Raul Garcia e attacco totalmente rivoluzionato con Griezmann e Torres invece di Diego Costa e Villa. Insomma, stiamo parlando di una squadra praticamente rivoluzionata nei suoi uomini fondamentali. Eppure, a livello di collettivo l’Atletico appare superiore. Tutti corrono, tutti si sacrificano, tutti si mettono a disposizione dell’altro. Non è un caso se Zidane in conferenza stampa ha parlato della capacità di resistenza e della corsa per tutta la gara come di un elemento fondamentale per il successo finale. Simeone replica a modo suo, esaltando Casemiro come uomo fondamentale del Real al posto di Cristiano Ronaldo. Sicuramente però il Real è più tecnico, più bravo nel palleggio, più abile nel far girare il pallone e trovare la via del gol con rapidi scambi in velocità. Difesa rocciosa per i biancorossi, attacco a 360° per i blancos. Ma attenzione, nella trappola tesa da Simone sono già caduti, nell’ordine, Barcellona e Bayern Monaco e se il Real vorrà portarsi a casa l’undicesima della sua storia dovrà fare molta attenzione alle ripartenze fulminee di Saul e Griezmann.

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CR7, CACCIA AL RECORD - La sfida in scena a San Siro, inoltre, sarà anche l’occasione per vedere l’uno contro l’altro Cristiano Ronaldo e Antoine Griezmann. Il primo è il fenomeno assoluto di questa Champions League, ad un solo gol dal suo record della stagione 2014, quella che gli consegnò la “decima”. La rete numero 17 arrivò al 120’ dei supplementari di Lisbona. Proprio contro l’Atletico, a partita ormai ampiamente in ghiaccio. Oggi avrà l’occasione di ripetersi e forse superarsi. Una doppietta in finale, magari decisiva per alzare la Champions, significherebbe anche, oltre alla terza coppa in carriera, l’ipoteca sul quarto Pallone d’Oro, soprattutto dopo una stagione che, Champions inclusa, lo ha consacrato sul trono del mondo: sesta stagione di fila sopra 50 gol (ad oggi sono 51 in 47 partite).

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SUPER GRIEZMANN - Il secondo, invece, alla ricerca della definitiva consacrazione dopo le prime stagioni della maturazione, prima con la maglia della Real Sociedad, da due anni con quella dell’Atletico. Griezmann è il prototipo dell’attaccante per il sistema di calcio di Simeone: rapido, veloce, tecnico e con un istinto del gol innato. E dire che da piccolo nessuno credeva in lui: così gracilino,così piccolo tanto da essere scartato in molti provini nelle squadre francesi. La Real Sociedad è il club che però ha creduto di più in lui e, dopo averlo fatto crescere nelle giovanili, lo fa debuttare a soli 18 anni. In appena cinque stagioni colleziona 202 presenze con il club basco realizzando anche 52 gol. L’ultima stagione, il 2014, è anche la migliore (20 gol) e Simeone decide di puntare tutto su di lui per il dopo Diego Costa (volato al Chelsea).

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CHE ANNATA PER "GRIZOU" - Dopo i 25 gol dell’anno scorso, oggi Griezmann è arrivato a quota 32 reti in 53 partite. Un’enormità considerando la produttività generale dell’Atletico. Così come Ronaldo, infatti, il francese sigla il 36% dei gol della sua squadra (88 contro i 140 del Real). Insomma, esattamente come il portoghese in casa “merengues”, Griezmann è il faro al quale si appoggiano tutti i compagni: con il Barcellona sigilla la qualificazione con la doppietta nella gara di ritorno, poi, all’Allianz Arena, realizza il gol del momentaneo 1-1 che consegna la finalissima all’Atletico. Negli scorsi giorni Evra, non esattamente l’ultimo arrivato, lo ha definito come il francese più talentuoso. “Grizou”, come lo chiamano i compagni. Un soprannome che ricorda da vicino quello di Zizou, che Griezmann ritroverà stasera sul prato di San Siro. Incroci del destino, in una finale che si preannuncia epica.

PROBABILI FORMAZIONI
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo. Allenatore: Zidane.
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godin, Gimenez, Filipe Luis; Augusto, Gabi, Saul, Koke; Griezmann, Torres. Allenatore: Simeone.

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