Champions League, Dinamo Zagabria-Juventus 0-4: bianconeri al comando

Dominio indiscusso a Zagabria contro la Dinamo: segnano Pjanic, Higuain, Dybala, che finalmente si sblocca, e Dani Alves. Ora sono primi del girone al pari del Siviglia, 1-0 sul Lione
Champions League, Dinamo Zagabria-Juventus 0-4: bianconeri al comando© LaPresse

ZAGABRIA (Croazia)  - Né illusi, né superficiali, dunque tutt'altro che predisposti all'errore. La Juventus riparte da Zagabria con la prima vittoria nel girone di Champions, frutto di una partita fatta di sacrifici, umiltà, attenzione massimali: gli ingredienti tanto cari all'Allegri energico ammirato in conferenza stampa. Diranno, i critici mai troppo soddisfatti: la Dinamo di questi tempi non è lontanamente equiparabile neppure a una squadra italiana in lotta per la salvezza. Il Palermo, per dire, ha mostrato ben altro piglio e concentrazione, sul piano tattico e agonistico, rispetto all'accozzaglia di onesti giovanotti messa su dal tecnico Sopic, che saluta i croati con la manina senza lasciare chissà quali rimpianti lungo la strada. Ma tant'è: Pjanic, Higuain, Dybala e Dani Alves griffano il 4-0 per i campioni d'Italia e ora in testa al gruppo c'è l'accoppiata Juventus-Siviglia, tanto per ristabilire le usuali gerarchie. Bianconeri primi nel girone, perché gli andalusi battono il Lione di misura (1-0) e si piazzano al secondo posto per via della peggiore differenza reti.

DINAMO ZAGABRIA-JUVENTUS 0-4: STATISTICHE E TABELLINO

CAREZZE - Il successo squillante della Juventus poggia su basi semplici, come direbbe Allegri. E siccome nel calcio non s'inventa nulla (lo recita il verbo del tecnico bianconero), basta schierare i migliori e tutto torna a funzionare. Allo stadio Maksimir si esibiscono coloro che, con l'aggiunta di Marchisio (e magari Alex Sandro a sinistra), comporrebbero l'ipotetica formazione pianificata a tavolino per tutta l'estate da allenatore e dirigenza. Nella Dinamo non gioca Coric, il talento più temuto, fatto fuori perché il tecnico Sopic, evidentemente, ama stupire facendosi del male da solo. Pjanic e Higuain provano subito la combinazione vincente ed è quello l'asse che può sbloccare l'equilibrio. Hernanes saggia un paio di conclusioni dalla distanza ma senza fortuna, Dani Alves sforna un paio di cross invitanti, mentre i croati erigono una muraglia bella e buona a protezione del fortino, ignari del fatto che la loro classifica pianga da impazzire. Tutta colpa di Bonucci che serve Pjanic in profondità e il bosniaco (al secondo gol stagionale), con la gentile collaborazione dei centrali Sigali (autore dell'autoassist decisivo) e Schildenfeld (che subito dopo colpirà la traversa di testa), supera il giovane Semper in uscita. Sui calci piazzati altrui i campioni d'Italia non sono ancora perfetti, Allegri chiede più ordine, ma la differenza in campo è straevidente. Così Pjanic guarda Higuain negli occhi, gli serve un cioccolatino e il Pipita in posizione assolutamente regolare anticipa Benkovic e realizza la rete del 2-0 nel più impeccabile dei modi: controllo e carezza con il piede sinistro. L'ex Napoli non segnava in Champions dai tempi azzurri: 19 agosto 2014, preliminari poi smarriti contro l'Athletic Bilbao, più di due anni fa. E sono già cinque i gol dell'argentino, compresi i quattro in campionato. Pjanic, invece, non gioiva in Europa da un annetto: novembre 2015, Roma-Bayer Leverkusen 3-2.

SHOW - La Juventus rischia qualcosa allorché Soudani s'incunea sulla sua sinistra e prova a seminare un minimo di panico, ma sono fuochi fatui. Allegri inserisce Cuadrado per Pjanic che nel primo tempo aveva preso una botta: tatticamente non cambia nulla, il colombiano va a fare la mezzala sinistra. Match in pieno controllo, impreziosito dal primo gioiello stagionale di Dybala: la Joya si sblocca con un sontuoso mancino da trenta metri e per i bianconeri è serata da vivere sempre più sul velluto. Alla fine l'unica soddisfazione per i calienti tifosi croati è legata all'ingresso dell'ex Pjaca al posto di Barzagli, prima del cambio Higuain-Mandzukic: difesa a 4 in corsa e prove tattiche di futura Juve in salsa europea. E' proprio Pjaca, seguito da Cuadrado, a sfiorare il 4-0 sigillato da Dani Alves, ancora su deviazione avversaria: Schildenfeld e il portiere Semper avviano il balletto del brasiliano. Intanto i tifosi di casa non smettono di urlare. Ma per una sera urlano anche i bianconeri, di nuovo vittoriosi in una trasferta Champions dopo il “sacco” di Manchester a metà settembre 2015.

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