Champions League, Napoli-Besiktas 2-3: Aboubakar piega gli azzurri

La sconfitta arriva nel finale dopo la rimonta firmata Gabbiadini. Vantaggio turco con Adriano, poi il pareggio di Mertens. Il camerunense raddoppia e poi chiude il match di testa
Champions League, Napoli-Besiktas 2-3: Aboubakar piega gli azzurri© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - La prima partita ufficiale tra Napoli e Besiktas se l'aggiudicano i turchi. Gli azzurri non ottengono la qualificazione record dopo tre partite e perdono l'imbattibilità "Champions" in casa: otto vittorie, tre pareggi e -appunto- una sconfitta. In realtà, però, il Napoli avrebbe potuto addirittura vincere la sua "settima" al San Paolo, se avesse concretizzato di più sotto porta. Cosa che di solito, in Europa, riesce molto bene alla squadra di Sarri: in questa competizione ha sempre segnato almeno due gol a partita.

INIZIO BELLISS..PESSIMO - Il pronti-via del Napoli è una bellezza. Tanto gioco, tanta velocità, la gente aspetta solo il gol. Che arriva ma dalla parte sbagliata. Quaresma è libero di fare quello che vuole sulla destra, serve al centro Adriano che, liberissimo, segna al 12'. In ritardo Maggio. Questo gol è in mezzo a due occasioni di Mertens: la prima in apertura di match, la seconda subito dopo lo svantaggio. E la terza è un gol. Quello del pareggio che arriva alla mezz'ora, meritatamente. Taglio di Hamsik per Callejon che vede il belga inserirsi, così bene da non fallire l'assist per l'1-1. Ma c'è qualcosa di zemaniano nell'anima di questo Napoli. Soprattutto nelle distrazioni difensive. Jorginho sbaglia il passaggio all'indietro, favorendo così l'intervento di Aboubakar che riporta in vantaggio i turchi al 38'.

SARRILANDIA - Sui social i commenti si sprecano alla fine del primo tempo. I tifosi del Napoli sono senza parole, così come quelli allo stadio. Può una squadra giocare benissimo e subire gol del genere? Per giunta con avversari non così incredibili come il Besiktas? A inizio ripresa l'arbitro offre al Napoli l'occasione più semplice per rimettere in piedi la partita: Fabri frana su Mertens, rigore netto. Insigne però lo sbaglia. Serata decisamente storta. Ma come era successo per Buffon contro il Lione, è scritto che questa è la settimana dei funerali deserti: Gabbiadini prende il posto di Insigne e dopo due minuti ecco l'occasione della rinascita/rivincita. L'attaccante segna infatti sul secondo rigore di fila assegnato da Karasev. "Una bella storia di calcio" dicono quelli bravi. E non sbagliano. Al 76' il "Gabbia" segna ancora: prima colpisce la traversa, poi sulla respinta segna in rovesciata. Peccato però che il gioco era fermo per un fuorigioco. Ma la serata nasce storta e finisce storta: a quattro minuti dalla fine, Reina ritarda l'uscita su una punizone dalla sinistra e Aboubakar segna la sua doppietta. La posizione dell'attaccante è irregolare ma l'amarezza è così tanta che non c'è neanche la voglia di prendersela con la terna arbitrale. (a cura di Cristiano Sala)

VIGILIA TESA - Eccezionali misure di sicurezza messe in campo dalle forze dell' ordine per questa serata. Un solo episodio di rilievo pochi minuti prima dell' inizio della partita quando un gruppo di sostenitori partenopei ha aggredito una famiglia di tifosi turchi proveniente dall' Olanda nei paraggi dello stadio. Ne ha fatto le spese un ragazzo di 15 anni che, colpito con un bastone, ha riportato una ferita lacero contusa al capo. Ricoverato in ospedale, e' stato dimesso subito dopo. Per lui una prognosi di dieci giorni. Illesi il fratello 19 enne e lo zio. 

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