© EFESIVIGLIA - Inutile focalizzare l'attenzione sugli assenti: per clamorosi e blasonati che siano. Higuain, Barzagli, Pjaca e compagnia... Insufficiente, però, puntarla tutta sui presenti in campo. Nel senso che pure qualcuno ai margini del rettangolo di gioco, la sua bella particina la farà. Un po' sbraitando e fornendo dettami tattici, un po' cimentandosi in mosse quasi scacchistiche. E ogni riferimento a Massimiliano Allegri e Jorge Sampaoli, ovviamente, è puramente voluto. Si tratterà di una partita nella partita, giocata sul filo della psicologia, delle intuizioni. Persino della scienza informatica. Una sfida tra due personaggi completamente diversi, nel loro approccio al calcio, e con trascorsi quasi agli antipodi, eppure ugualmente apprezzati e vincenti. Sì, in Siviglia-Juventus l'incidenza dei due tecnici sarà massiccia.
Zen vs intensità Da una parte l'Allegri Zen che - appunto - vuole una Juventus senza paura ma che usi il cervello e capisca i momenti della partita dosando energie e forze di conseguenza. Dall'altra il Sampaoli battagliero, che predica intensità, intensità e ancora intensità. [...] Addirittura, Sampaoli s'è spinto a inventare insieme con una equipe ad hoc un software specifico per gli allenamenti. Un'idea che coltiva dal 2010 e che ha gradualmente concretizzato (a fronte di un finanziamento di 550mila euro). Una sorta di "Fifa" creato con le peculiari caratteristiche dei giocatori a disposizione o degli avversari, impostate dal suo staff. L'ex ct del Cile, prima di alcune sedute di allenamento, fa provare ai suoi uomini (muniti di joypad) al computer i movimenti chevuole che effettuino durante la seduta oppure durante la partita.
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