Champions League, Psg-Barcellona 4-0: doppietta di Di Maria e reti di Draxler e Cavani

Compleanno con gol per il 'Matador' e il 'Fideo' nell'andata degli ottavi a Parigi. Nell'altra sfida Benfica-Dortmund 1-0: decide Mitroglou
Champions League, Psg-Barcellona 4-0: doppietta di Di Maria e reti di Draxler e Cavani© EPA

PARIGI - Una notte da favola al Parco dei Principi per i tifosi del Paris Saint-Germain, che dopo l'andata degli ottavi di finale di Champions League si stropicciano gli occhi per essere sicuri che il 4-0 sul Barcellona non è un sogno (o un incubo a parti invertite). Da sogno sono invece di certo i compleanni di Cavani e Di Maria, che festeggiano 30 e 29 anni mettendo le loro firme su una partita che resterà nella storia e chiama ora i catalani di Luis Enrique a una vera e propria missione impossibile per ribaltare il risultato al 'Camp Nou'.

PSG-BARCELLONA: LE STATISTICHE DEL MATCH

MONOLOGO PARIGINO - Messi-Suarez-Neymar: il tridente stellare del Barça fa paura ma a esorcizzare i timori parigini ci pensa subito Rabiot, che dopo un paio di giri di lancette si prende il giallo per un'entrataccia da dietro su Neymar. Messe le cose in chiaro, il 'Totti parigino' inizia a inventare geometrie al fianco di Verratti e inizia così il monologo della formazione di Emery. Il mattatore è Di Maria, che al 6' mette davanti la porta un Cavani poco coraggioso: stoppa invece di calciare al volo lasciando a Sergio Roberto il tempo di recuperare. Poi è capitan Matuidi (11') a impegnare ter Stegen su una palla filtrante di Rabiot, che si vede poi neutralizzare dal portiere tedesco il successivo tiro in tap-in. Il Barcellona è in difficoltà e capitola al 17' quando ancora Di Maria trova il corridoio giusto per Draxler steso al limite da Umtiti: sulla palla va 'El Fideo' che fa il Messi e di sinistro la piazza sotto all'incrocio. Nonostante il vantaggio la spinta del Psg non diminuisce, il Barcellona accusa il colpo e per vederlo nella metà campo avversaria bisogna aspettare il 27', quando Neymar parte in contropiede e lancia André Gomes fermato però in uscita da Trapp. Segnali di risveglio? Tutt'altro, è anzi la squadra francese a sfiorare il bis al 34' ma ter Stegen ha un riflesso eccezionale sul tiro ravvicinato di Draxler. Il raddoppio però è solo rimandato e arriva al 40', quando Rabiot stradica la palla dai piedi di Messi e la consegna a un Verratti abile a mettere proprio il tedesco arrivato a gennaio nelle condizioni di battere ancora il portiere ospite.

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IL COPIONE NON CAMBIA - Si va al riposo con i tifosi parigini estasiati e nella ripresa il copione dello spettacolo non cambia. Si parte con un'incursione di Rabiot che la mette forte al centro dove non arriva però alcun compagno, mentre al 4' Cavani riesce a deviare con la testa il cross di Matuidi ma non centra la porta. La manovra del Psg è avvolgente e intensa ma a fare la differenza sono sempre i piedi di Di Maria, che al 55' si inventa letteralmente il 3-0 fintando il passaggio prima di rientrare sul sinistro e metterla a giro dove ter Stegen non può arrivare. La grande gioia dell'argentino è accompagnata dagli applausi del pubblico quando al 61' lascia il posto a Lucas (poco prima dentro Rafinha per André Gomes tra i catalani). Il nuovo entrato cerca però di non far rimpiangere il compagno e - dopo un cross sballato di Rabiot per Cavani solo in mezzo all'area - ci prova subito due volte ma senza fortuna. Al 69' si fa male Verratti (dentro Nkunku) ma la marea parigina è ormai inarrestabile e travolge il Barça: Meunier pesca Cavani che in corsa col destro cala il poker (72'). Luis Enrique si gioca la carta Rakitic (fuori uno spento Iniesta) ma al di là di un destro sballato di Neymar (78') e un palo colpito  quasi involontariamente da Umtiti su corner la sua squadra non riesce a creare pericoli.

BENFICA-BORUSSIA DORTMUND 1-0: LE STATISTICHE DEL MATCH

BENFICA-BORUSSIA 1-0 - Meno spettacolare ma altrettanto importante la vittoria ottenuta dal Benfica in casa sul Borussia Dortmund nell'altra sfida della serata. A firmare il successo di misura dei portoghesi Mitroglou, a segno su assist di Luisao al 48'. Un risultato che non consente ai lusitani di festeggiare già e che lascia comunque speranze ai tedeschi - che recriminano per il rigore assegnato dall'italiano Rizzoli e sbagliato al 58' da Aubameyang - in vista del match di ritorno: il pass per i quarti, insomma non è ancora assegnato.

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