Champions League, Real Madrid-Napoli 3-1: gemma Insigne, poi Zidane dilaga

Capolavoro dell'italiano all'8' e pareggio di Benzema al 18'. Nella ripresa i gol di Kroos e Casemiro nel giro di cinque minuti. Nel finale si rivede Milik
Champions League, Real Madrid-Napoli 3-1: gemma Insigne, poi Zidane dilaga© REUTERS

MADRID - L’intuizione del genio che ha vita nel breve e che poi deve fare i conti con la realtà. Il Real assiste al lampo improvviso di Insigne dai 35 metri (8’) e dimostra di essere più forte pareggiando prima con Benzema e dilagando nella ripresa con Kroos e la bomba di Casemiro. Callejon si vede giustamente annullare un gol nel finale per chiara posizione di fuorigioco e Milik all’84’ riassapora finalmente il campo dopo il terribile infortunio. Il Napoli lascia il Bernabeu con una sconfitta (3-1), ma non è ancora tutto perduto. Al San Paolo bisognerà fare il miracolo e ci si proverà il prossimo 7 marzo. Con o senza Maradona.

Real Madrid-Napoli 3-1: tabellino e statistiche

CAPOLAVORO INSIGNE - «Non voglio una prestazione timorosa» diceva Sarri giusto alla vigilia. A giudicare dalla partenza del Real, però, il copione sembra prendere la piega opposta. Passano 22 secondi e Benzema per poco non porta in vantaggio la sua squadra scaricando su Reina l’assist di Ronaldo dopo una folle corsa sulla sinistra. Il Napoli viene fuori con il traversone di Mertens (Callejon non ci arriva) ed esplode di gioia con il capolavoro di Insigne all’8’, che sorprende un disattento Navas (fuori dai pali) con il destro a giro dai 35 metri. La reazione di gioia dell’italiano è incontenibile, ma bisogna subito fare i conti con colui che appare già in serata di grazia: Karim Benzema. Il suo avvitamento attraversa l’intera area (12’), poi al 18’ il Bernabeu spalanca le porte all’omaggio di Carvajal a Quaresma perché il suggerimento dell’esterno spagnolo per il colpo di testa vincente dell’attaccante francese arriva con una trivela straordinaria. Pari e non ancora patta, si va avanti con CR7 che manda alle stelle da ottima posizione e Hamsik che spara fuori misura. L’occasione più clamorosa è nel finale di primo tempo: altra palla sublime di Ronaldo per Benzema, ma stavolta la potenziale doppietta si ferma sul palo.

CASEMIRO, IL TRIS È UN MISSILE - Le convinzioni del Napoli cominciano a sgretolarsi perché nel giro di cinque minuti Zidane è già sul 3-1. Cristiano ubriaca Kouliblay con una serie di finte e apparecchia in mezzo per Kroos: battere Reina, per il tedesco, è quasi un gioco di precisione (49’). Il tris è di Casemiro, il più lesto a trovare una palla vagante persa nei meandri della confusione avversaria e a scaricare al volo un missile che strappa gli applausi dei madrileni. E pensare che Mertens, poco più tardi, ha ben due opportunità per rinvigorire le speranze di Sarri. La prima, notevole, accade quando il belga alza troppo quello che è un rigore in movimento mentre la seconda è stoppata dall’uscita di Navas. Un problema fisico di Ramos costringe Zizou al primo cambio, entra Pepe. Dall’altra parte continua il riscaldamento di Milik, ma il momento dell’ingresso tarda ad arrivare. Si assiste all’eroico salvataggio di Reina su James (74’) e finalmente alla prima carta dell’allenatore azzurro che non è Milik, ma Allan per Zielinski. Callejon si vede giustamente annullare il gol del 3-2 per chiara posizione di fuorigioco (81’), poi entrano Morata e il polacco che torna così dopo il lungo stop. Marcelo va a un passo dal poker, ma se il primo round è del Real il merito è anche suo. Ci si rivede il 7 marzo.

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