Champions League, numeri da paura per la Juventus: la vittoria di Oporto sotto la lente

TORINO - Il Porto... porta bene alla Juventus che nella quarta sfida ai portoghesi, con lo 0-2 del 'do Dragão', ha conservato l'imbattibilità portando il bilancio a tre vittorie e un pareggio. Un successo denso di significati se si vanno ad analizzare i numeri della partita.

POSSESSO PALLA E PREDOMINIO TERRITORIALE

In Portogallo la squadra di Massimiliano Allegri ha chiuso il match con il 76% di possesso palla, un dato mostruoso e impressionante se si aggiunge anche il fatto che non ha concesso ai lusitani nemmeno un tiro nello specchio della porta difesa da Buffon. Significativo anche il dato del vantaggio territoriale: 61% per la Juventus.

PASSAGGI RIUSCITI

Al 'do Dragão' si è vista una Juventus ispiratissima, come dimostra la percentuale di passaggi riusciti: 91,8% (729 scambi contro i 228 del Porto). Recordman della serata è stato Miralem Pjanic: 102 scambi per i compagni, con 10 lanci positivi; 3 occasioni create; 3 contrasti vinti; 2 tiri respinti e uno nello specchio della porta (parato da Casillas). Complessivamente sono stati 128 i palloni giocati dal centrocampista bosniaco.

POKER SERVITO

La vittoria di Oporto è importante perché spiana in qualche modo la strada verso i quarti di finale in vista del secondo round a Torino. Ma è significativa anche perché indica una tendenza: Buffon e compagni in trasferta sono in questo momento infallibili, visto che in questo momento è il quarto acuto di fila dopo quelli di Zagabria, Lione e Siviglia. E considerata la capacità juventina di sfruttare il fattore campo allo Stadium, questo è un dato che può far sognare i tifosi.

FASE DIFENSIVA

Ottima prestazione anche in fase difensiva quella della Juventus in terra lusitana, anche se l'espulsione di Telles nel primo tempo ha avvantaggiato i bianconeri con i padroni di casa costretti a chiudersi in inferiorità numerica. In tutto 17 i contrasti efefttuati dai bianconeri (15 per il Porto), l'82,4% dei quali vinti (contro l'80% degli avversari).

TELLES, UN RECORD POCO INVIDIABILE

Padroni di casa in dieci uomini per l'espulsione subita da Alex Telles dopo 27 minuti di gioco: quella rimediata dal difensore brasiliano ex Inter è la più veloce vista finora in questa edizione di Champions League.

I PROTAGONISTI

In una squadra che ha girato alla perfezione, oltre al già citato Pjanic, ce ne sono stati alcuni che meritano una citazione particolare. Innanzitutto gli autori dei due gol, decisivi pur entrando in corsa: Pjaca, entrato al 67', ha segnato al 72' il suo primo gol in bianconero collezionando in 23 minuti di gioco anche 50 passaggi positivi, tre sponde, un contrasto vinto e due palle recuperate; la rete di Dani Alves, a segno appena entrato, è arrivata appena 141 secondi dopo quella del croato. Scatenato infine il grande ex della serata, Alex Sandro: per lui l'assit del raddoppio, 4 occasioni create, 11 cross, 4 contrasti vinti e 10 palle recuperate (miglior bianconero in queste due voci).