© EFEBARCELLONA - Nemmeno nel peggiore degli incubi Unai Emery si sarebbe aspettato di presentarsi ai microfoni della stampa dopo il match nelle condizioni in cui ha fatto al 'Camp Nou', con un un surreale 6-1 sul groppone dopo che il suo Psg aveva strapazzato i rivali al 'Parco dei Principi' battendoli 4-0. Un poker che sembrava a prova di 'remuntada' persino davanti alle stelle di Luis Enrique. E di fatto fino all'88', sul 3-1 per i padroni di casa, nessuno avrebbe osato immaginare che i transalpini ne avrebbero incassati altri tre. «Non credo sia questione di inesperienza - ha detto ai microfoni di Mediaset Premium l'allenatore dei transalpini -, dovevamo lavorare e prepararci alle situazioni di gioco che avremmo incontrato. È difficile fare una valutazione adesso, ma anche alcune decisioni arbitrali ci hanno penalizzato. Sul 3-1 abbiamo avuto altre occasioni per chiuderla con Cavani e Di Maria. Questo stadio è unico nello spingere i propri giocatori, ma noi dovevamo affrontare in un’altra maniera quei minuti finali».