Ci pensa Dybala: Porto ko 1-0. La Juventus controlla e vola ai quarti di Champions League

Dopo il 2-0 dell'andata, l'argentino firma su rigore allo Stadium. Portoghesi in dieci tutto il secondo tempo per l'espulsione di Maxi Pereira. Venerdì i sorteggi
Ci pensa Dybala: Porto ko 1-0. La Juventus controlla e vola ai quarti di Champions League© ANSA

TORINO - Per la seconda volta in tre anni la Juventus è tra le otto migliori squadre d’Europa. La squadra di Massimiliano Allegri ha liquidato il Porto con più facilità di quanto dica l’1-0 e ora attende il sorteggio di venerdì per conoscere la sua avversaria nei quarti di finale. La formazione bianconera allo Stadium non si accontenta di gestire il 2-0 ottenuto all’andata e nei primi tre minuti va al tiro due volte, con Higuain di testa e Dybala di destro, senza però impensierire Casillas. Il Porto invece, nonostante la presenza di due attaccanti veri come André Silva e Soares, conferma l’atteggiamento attendista del Dragao e al 6’ la Joya va di nuovo alla conclusione, stavolta di sinistro da fuori area, ma ancora fuori misura.

JUVENTUS-PORTO, TABELLINO E STATISTICHE

LA FIRMA DI DYBALA - Il Porto si scuote dopo una decina di minuti e si fa più intraprendente, ma la sua azione si limita a un possesso palla che frutta solo sporadici cross, sui quali i difensori bianconeri fanno valere la loro netta superiorità nel gioco aereo. La Juventus torna ben presto a prendere l’iniziativa e al 22’ Mandzukic impegna Casillas di testa, mentre due minuti più tardi il portiere spagnolo deve uscire alto su Higuain. Al 28’ invece il Pipita, servito in profondità da Alves, veste i panni dell’uomo assist offrendo un morbido cross a Dybala, che colpisce male in spaccata. La Joya però è ispirato e accende la manovra bianconera, che mette sempre più in difficoltà il Porto, costretto con crescente frequenza al fallo e in angolo. E su un angolo, al 40’, dopo una respinta di Casillas su colpo di testa di Alex Sandro, è Maxi Pereira a esibirsi in una parata sul tentativo di tap in di Higuain. Ineccepibili l’espulsione e il rigore, che Dybala trasforma spiazzando Casillas e chiudendo di fatto il discorso qualificazione.

LA FESTA DELLO STADIUM - Nella ripresa il Porto sembra rinunciare subito all’impresa, tanto che Espirito Santo nell’intervallo toglie uno dei due attaccanti, André Silva, per inserire il difensore centrale Boly: Layun si sposta da sinistra a destra per rimpiazzare Maxi Pereira, con Marcano che si allarga sulla fascia mancina mentre il nuovo entrato prende il suo posto al centro. Nonostante questo, dopo un autogol rischiato di testa da Danilo, il Porto al 4’ avrebbe la chance per pareggiare, ma l’errore di Soares davanti a Buffon è grave quanto quello di Benatia che gli aveva spianato la strada mancando una facile chiusura. La Juventus si rende pericolosa al 15’, con un sinistro a lato di Pjaca, entrato nell’intervallo per Cuadrado, che era stato ammonito nel primo tempo. I portoghesi si preoccupano solo di contenere la sconfitta e la partita si gioca stabilmente nella loro metà campo, con la squadra bianconera vicina al raddoppio al 16’: destro di Higuain fuori di poco. La partita scivola via senza sussulti, a parte un altro contropiede sprecato da Diogo Jota, e lo Stadium può festeggiare in attesa di un’altra notte di Champions.

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