Champions, Juventus: tra il fattore D e il fattore C occhio all’Atletico Madrid

Non solo Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid: nel sorteggio per i quarti c'è anche il pericolo 'colchoneros'
8. Simeone 12 milioni di euro© REUTERS

TORINO - La Juventus può contare sul fattore D. D come Dybala, l’uomo del sogno Champions, quello che può far scoccare la scintilla nel momento chiave della competizione quando i fuoriclasse fanno la differenza su tutto (vedi la finale del 2015, nella quale l’argentino era spettatore). E D come difesa, quella imbattuta contro il Porto (che fino agli ottavi andava spedito quanto a gol fatti) e migliore di tutta la Champions con soli due gol subiti. Ma da questo momento in poi, chiunque abbia impugnato le grandi orecchie del trofeo-ossessione della Juventus può confermare che incide in modo impressionante anche il fatore C. C come... fortuna. Perché un sorteggio invece di un altro, una serata storta o una serata dritta, un palo invece di un gol, nella fase a eliminazione diretta possono tutti fare la differenza fra la gloria e il fallimento. Ecco perché la Juventus deve credere nella possibilità di arrivare in finale, ma non deve affezionarsi troppo all’idea, perché ha una squadra in grado di superare tutte le altre che hanno conquistato i quarti, ma questo non è il campionato e non si può prevedere o programmare tutto.

SPECIALE-SORTEGGIO: ECCO LE 'MAGNIFICHE OTTO'

A partire dal sorteggio di domani, che sarà uno dei momenti più emozionanti per il popolo juventino. Nell’urna dei quarti di finale ci sono tre squadre più forti della Juventus, ma che con una prestazione eccezionale la Juventus può eliminare e sono, in ordine di pericolosità: Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid. La squadra di Ancelotti è la più quadrata, ma non manca di fuoriclasse. Il Barcellona della remuntada fa spavento (ma non si dimentichi quello di Parigi con la stessa facilità con cui si era celebrato un frettoloso funerale). Il Real Madrid ha acquisito una pericolosa “italianità” con Zidane in panchina e questo può risultare pericoloso per la Juventus che ha sempre fregato i blancos contando su una certa spensieratezza in fase difensiva. Ci sono poi due squadre che la Juventus può battere senza ricorrere a una prestazione fuori dal normale e sono: il Leicester (ci scusi Buffon, ma il divario tecnico non consente pretattica) e il Borussia Dortmund (avversario con mille insidie, ma meno fuoriclasse di quanti ne schieri la Juventus).

ATLETICO MADRID-BAYER LEVERKUSEN 0-0: SIMEONE VOLA AI QUARTI

Infine c’è la squadra che può considerarsi la madre di tutte le fregature: l’Atletico Madrid che non ha il nome di Real, Bayern e Barça, quindi un’eliminazione brucerebbe di più di una contro le grandi corazzate europee, ma in compenso è la squadra più rognosa di tutte quelle presenti nell’urna. L’Atletico Madrid ha giocato due finali nelle ultime tre edizioni della Champions, entrambe perse in modo rocambolesco (la prima vedendosi pareggiare il gol della vittoria nel tempo di recupero, la seconda ai rigori, entrambe nel derby con il Real Madrid). Ma, soprattutto, l’Atletico è una squadra che non ti lascia giocare, che ha una fase difensiva cattiva e ha un numero di fuoriclasse sufficiente a dare fastidio a qualsiasi difesa: Griezmann, Gameiro, Carrasco, Torres... I rischi della Champions League si insinuano nelle pieghe dei nomi meno altisonanti e degli stadi dove giocare può essere più difficile che al Santiago Bernabeu, dove - in fondo - la Juventus ha una tradizione piuttosto favorevole. E’ il bello e il brutto della Champions League: non basta essere il più forte, è necessario anche essere molto fortunato.

JUVENTUS, VACIAGO: «LEICESTER E BORUSSIA LE AVVERSARIE PIU' ABBORDABILI» (VIDEO)

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Champions, i migliori video