© EPABARCELLONA - Tra polemiche, musi lunghi, buonumore e l'infortunio di Arda Turan, Luis Enrique ritroverà stamattina tutti i suoi uomini. Le dichiarazioni di Gerard Piqué sui non valori del Real Madrid hanno creato un certo imbarazzo non solo nella capitale, ma anche all'ombra del Camp Nou. E già, perché l'ex presidente del Barça, Joan Gaspart, si è sentito in dovere di bacchettare il centrale catalano: «Non tocca a lui dire quali devono essere i valori degli altri». E lo stesso Florentino Pérez, durante la presentazione dell'accordo commerciale tra Telefónica e Real Madrid, ha rincarato la dose: «Il nostro club è sì ammirato per i trofei conquistati, ma anche per i valori e i principi propri del nostro dna».
MESSI DEPRESSO - Il muso più lungo (persino di Luis Suarez, reduce da due sconfitte con l'Uruguay) è quello di Lionel Messi che all'arrivo all'aeroporto del Prat si è infilato direttamente nel taxi senza salutare nessuno. «Deluso e silenzioso»: in Catalogna stanno cominciando a preoccuparsi, anche perché i blaugrana hanno davanti a sé un mese d'aprile da infarto e non possono permettersi l'incipiente depressione del loro crack. La speranza è che la lettera di scuse, inviata dalla Pulga («non era mia intenzione offendere nessuno»), riesca a far breccia nel cuore della Fifa.
L'UOMO PIU' IN FORMA - L’altra faccia della medaglia è il sorriso smagliante di Neymar junior, vero trascinatore della nazionale brasiliana verso il mondiale di Russia. E la verità è che anche prima della sosta, l’ex fuoriclasse del Santos aveva dimostrato di essere l’uomo più in forma a Barcellona, in Spagna e, forse, in tutto il vecchio continente: «Impossibile portarlo via al Barça - l’amara constatazione di José Mourinho, che lo avrebbe voluto allo United - perché è chiamato a essere il successore di Messi».