Barcellona, Luis Enrique: «Non so cosa farà la Juventus. Noi attaccheremo dall'inizio»

Il tecnico: «I ricordi che ho di Berlino sono positivi, ma non avranno nulla a che vedere con la sfida di domani»
Barcellona, Luis Enrique: «Non so cosa farà la Juventus. Noi attaccheremo dall'inizio»© ANSA

TORINO - Luis Enrique chiede ai suoi serenità contro la Juve, lui un po’ la perde - però - se stuzzicato se certi temi scottanti legati alla recente sconfitta con il Malaga («Potete dire quello che volete, ma meritavamo di vincere e comunque non possiamo darci delle martellate per una partita andata storta»), alle critiche ad André Gomes («E’ uno sport di gruppo ormai dare contro a certi giocatori...»). E quando gli chiedono se vuole parlare di vicende arbitrali, risponde un secco «no», si alza e se ne va... Prima, però, non manca di lodare la Juventus e spiegare quali difficoltà per i suli siano insiti nella sfida.

I NUMERI - «I numeri della Juventus sono strepitosi, all’altezza della sua storia e di ciò che sigifica essere ai quarti di finale della Champions. Ma al di là di questi numeri, noi abbiamo l’obiettivo di fare una grande partita, pur sapendo che non sarà facile superare la Juventus. Ricordi di Berlino? La Juve è simile a due anni fa: alcuni giocatori non ci sono più ma ne sono arrivati di nuovi. Non so se sia più forte o no, lo saprà meglio Allegri... I ricordi che ho di Berlino sono positivi, ma non avranno nulla a che vedere con la sfida di domani»

ATTEGGIAMENTO - «Non so cosa farà Allegri... Ho visto la Juve fare pressione, l’ho vista giocare bene la palla da dietro, l’ho vista difendere bene. Insomma, è in grado di gestire tutte le fasi del gioco. Ma noi faremo la nostra partita: cercheremo la vittoria sin dall’inizio».

BUSQUETS - «I dati e le statistiche dicono chiaramente quale sia il livello di Busquets, ma siamo in grado di trovare soluzioni alternative. E’ normale che in una competizione si debba fare a meno di alcuni giocatori».

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