Champions League, Moggi contro Luis Enrique: «Il Barcellona è senza allenatore»

L'ex direttore generale sul ritorno dei quarti: «Nessuna remuntada, la difesa della Juve è un'altra cosa». Poi esalta Dybala: «Vincerà il Pallone d'Oro e lo farà a Torino perché è al centro del progetto»
Champions League, Moggi contro Luis Enrique: «Il Barcellona è senza allenatore»© www.imagephotoagency.it

TORINO - «Il 3-0 dell’andata? Mi aspettavo una partita positiva. Il Barcellona a Malaga non aveva dato una bella impressione e Messi non sta vivendo il suo miglior momento». A parlare del ritorno dei quarti di Champions League è Luciano Moggi, che individua subito il punto debole dei blaugrana. «Sono senza allenatore – dice nel corso di un’intervista ad As -. Se un tecnico dice che a fine anno andrà via, la squadra perde ogni motivazione. E in campo si vede. A Torino il loro centrocampo non ha sostenuto né il tridente d’attacco né la difesa». È stata la notte di Dybala, autore di una doppietta. «Vincerà senza dubbio il Pallone d’Oro, ha i piedi e la testa da campione. E non lo farà al Real Madrid o al Barcellona perché Paulo resta a Torino. Ha rinnovato il contratto ed è al centro del progetto bianconero».

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«REMUNTADA? NO!» - «Non mi aspetto una rimonta come contro il Psg, la difesa della Juventus è assolutamente un’altra cosa. Passare in semifinale sarebbe un grande passo verso il trionfo in Champions, ma attenzione al Real». Il discorso tocca anche i vecchi affari di mercato, a cominciare dalla cessione di Zidane al club di Florentino Perez: «Con quei soldi la Juve ha comprato Nedved, Buffon e Thuram. Abbiamo ricostruito la squadra. Messi o Ronaldo? Il nome non m’interessa, la cosa rilevante è la necessità. Se ho bisogno di un 10 prendo Leo, se ho bisogno di una punta prendo il portoghese».

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