Champions League, Real Madrid-Bayern Monaco 4-2 dts (1-2): la decide Ronaldo

I tedeschi di Ancelotti recuperano l'1-2 dell'andata, ma al 'Bernabeu' crollano in dieci ai supplementari sotto i colpi del portoghese e penalizzati dall'arbitro
Champions League, Real Madrid-Bayern Monaco 4-2 dts (1-2): la decide Ronaldo© EPA

MADRID - Spettacolo, emozioni, gol e arbitri nel mirino al 'Bernabeu' dove il Real Madrid conquista il pass per la sua settima semifinale consecutiva di Champions League (superato il record di sei fissato dal Barcellona tra il 2008 e il 2013) ai supplementari, grazie a un Cristiano Ronaldo versione extraterrestre e ad alcuni errori arbitrali che hanno penalizzato fortemente un Bayern Monaco che era riuscito a recuperare la sconfitta per 2-1 incassata nel match di andata in Germania.

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REAL MADRID-BAYERN MONACO 4-2 dts (1-2); LE STATISTICHE DEL MATCH

SUBITO BAYERN -  Di fronte al suo vecchio maestro ai tempi della JuventusZidane deve fare a meno dell’infortunato Bale e sceglie Isco per sostituirlo nel ruolo di esterno sinistro del 4-3-3 atipico in cui Ronaldo si piazza invece alla sinistra del centravanti Benzema. Sull'altro fronte Ancelotti recupera Hummels al fianco di Boateng in mezzo alla difesa e anche l’altro acciaccato Lewandowsky, che si riprende invece il suo posto in attacco costringendo Muller ad accomodarsi inizialmente in panchina. Il copione della gara è chiaro fin da subito, con il Bayern che deve rimontare e aggredisce nella propria metà campo un Real pronto dal canto suo a far male in contropiede come al 5’, quando il diffidato Vidal entra da dietro su Isco e si prende un giallo pesante. I tedeschi però accettano il rischio e continuano a spingere sfiorando il gol al 9’, quando Ribery scambia con Alaba e serve al centro area Lewandowsky sul quale è però strepitoso l’intervento in spaccata di Marcelo a salvare Navas (graziato poi da Robben sulla ribattuta). Ai bavaresi non manca l’intensità ma la precisione, come al 13’ sul destro al limite di Vidal di poco alto e tre minuti più tardi sul passaggio troppo lungo di Thiago Alcantara per Robben, che si era lanciato al galoppo verso Navas, bravo ad uscire per anticiparlo con i piedi.

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REAZIONE REAL - A metà del primo tempo però, come se avessero volontariamente concesso al Bayern la possibilità di sfogarsi un po’, gli spagnoli prendono improvvisamente il controllo della gara: dopo un colpo di testa fuori misura di Benzema (23’) sale in cattedra Carvajal, che costringe Neuer prima al miracolo in tuffo con un velenoso destro incrociato (ma l’arbitro incredibilmente non concede l’angolo) e poi a una goffa respinta sui piedi di Isco, che vede però il suo tiro respinto sulla linea da Boateng (poco prima fenomenale in tackle su Marcelo in piena area di rigore). Ora le parti si sono rovesciate, con i tedeschi schiacciati dai ‘blancos’ che ci provano invano per tre volte con Kroos (tiro a lato al 34’, piattone murato da Hummels al 38’ e conclusione troppo centrale al 45’) e due con Ronaldo che al 36’ - servito con il contagiri da Modric - calcia addosso al portiere invece di appoggiarla a Benzema tutto solo al centro e poi (42') spedisce il pallone alle stelle dal vertice sinistro dell’area. 

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ROBBEN RIAPRE I GIOCHI - Dopo il riposo si riprende con gli stessi ventidue in campo. La  prima chance è per il Real e arriva al 49’ su azione da corner: la palla finisce a Isco che la ferma con il petto e poi sfiora il palo con un pregevole destro al volo. Un minuto dopo è invece il Bayern a farsi sotto: Alaba affonda sulla sinistra e serve Robben che con un geniale lob beffa Navas ma non Marcelo, ben appostato sulla linea per liberare. E' comunque il preludio del gol perché al 51’ Casemiro - che era già stato ammonito al 40' per eccesso di foga - stende proprio l’olandese in area regalando il penalty ai bavaresi: sul dischetto si presenta Lewandowsky che spiazza il portiere e riapre il discorso qualificazione. Ora i tedeschi ci credono e al 54’ lo scatenato Robben mette Vidal da solo davanti alla porta, ma il cileno in volée spedisce la palla sopra la traversa. Passano tre minuti ed è Ribery a provarci in acrobazia, con Navas che risponde bloccando senza affanni.

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MOSSE DALLA PANCHINA - Zidane vede i suoi in difficoltà e prova così a cambiare qualcosa: al 64' fuori Benzema e dentro Asensio, con Ronaldo ora centravanti in un più puro 4-3-3. Al 70' finisce sul taccuino dell'arbitro anche Xabi Alonso, ammonito per un fallo su Isco (che lascia subito dopo il posto a Lucas), mentre Ancelotti risponde al collega inserendo Douglas Costa per Ribery. Al 75’ ammonito anche Hummels (fallo su Modric) e altro cambio per il Bayern: fuori Xabi Alonso e dentro Muller ma a gelare immediatamente i bavaresi è come all’andata Ronaldo, che sul cross di Casemiro sfila dietro a Boateng e Lahm e di testa fa 1-1. La gioia del Real dura però un solo minuto perché Muller riporta subito in avanti i suoi e sulla sua sponda per Lewandowski c’è il goffo intervento di Ramos, che conferma le sue doti da bomber ma stavolta sbaglia porta e beffa Navas. La gara ora non ha pause e al 79’ è di nuovo il Real a provarci, ma Neuer blocca il rasoterra troppo centrale di Marcelo mentre all'83' Lucas tenta la sforbiciata volante senza centrare lo specchio. E un minuto dopo i tedeschi restano in dieci: tackle di Vidal su Asensio e l'ungherese Kassai, oltre a fischiare il fallo (dubbio), estrae anche il secondo giallo per l'ex Juventus. Nonostante tutto, e con i supplementari alle porte, Ancelotti si gioca anche la sua ultima carta inserendo Kimmich per Lewandowski

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DECISIVI I SUPPLEMENTARI - Al 90' è 2-1 per gli ospiti e si va così ai supplementari, che si aprono con un fallo di mano di Casimiro su cross di Kimmich giudicato però involontario dal direttore di gara. Sventato il pericolo il Real prova a sfruttare la superiorità numerica con Ronaldo che al 96' con un potente destro dalla distanza chiama Neuer all'intervento in tuffo (Marcelo calcia poi fuori sul proseguimento dell'azione), I capovolgimenti di fronte sono continui e dopo l'errore di Douglas Costa, che servito da Robben incrocia troppo il mancino, il portiere tedesco deve ripetersi con una prodigiosa parata su Asensio. Quando il primo dei due mini-tempi è ormai agli sgoccioli però, entra di nuovo in azione CR7 che in netta posizione di fuorigioco raccoglie l'assist di Ramos e - approfittando con freddezza della grave svista arbitrale - con il sinistro non lascia scampo a Neuer e mette la sua firma sul 2-2. Il Bayern non si arrende e in avvio del secondo supplementare, al 107', ci prova ancora con Muller anticipato sul più bello da Nacho. Ma la stanchezza si fa sentire e con gli schemi ormai saltati si aprono praterie per il Real: in una di queste si infila Marcelo che affonda nella retroguardia avversaria e poi mette Ronaldo (ancora in posizione di sospetto offside) in condizione di fare tripletta e siglare il suo 103esimo gol europeo. Il 104esimo glielo nega Asensio che al 112' fa tutto da solo e fissa il risultato sul definitivo 4-1, mentre Zidane concede a Kovacic gli ultimi sei minuti al posto di Kroos, trionfatore contro i suoi vecchi compagni e applaudito dal 'Bernabeu' in festa.

REAL MADRID-BAYERN MONACO 4-1 dts (1-2): IL FILM DELLA PARTITA (FOTO)

 

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