Impresa da sballo: Juventus in semifinale di Champions. Barça respinto: 0-0

Gara strepitosa dei bianconeri al Camp Nou: Chiellini e Buffon guidano il muro, Cuadrado dà spettacolo. E Lemina rischia il gol finale. Adesso Real, Atletico o Monaco, ma senza Khedira all'andata
Pari col Barcellona: la Juve in semifinale di Champions

TORINO - E’ arrivato il momento di scrivere la storia. E i cavalieri che fecero l’impresa (il 3-0 allo Stadium) si ripetono al Camp Nou. La Juve stoppa il Barça sullo 0-0, si vendica di Berlino e vola in semifinale di Champions League. Su le mani e applausi convinti per la squadra di Max Allegri che controlla il match dall’inizio alla fine, ribattendo colpo su colpo, concedendo poco o niente ai talenti blaugrana. Spauracchi più sulla carta che sul campo, dove gli acuti sono centellinati e la mira è sfocata. Grande, invece, la prova corale dei bianconeri: un muro imperforabile la difesa guidata da Chiellini formato maginot, incredibile il lavoro degli attaccanti in contenimento, con il solito Mandzukic uomo ovunque, Dybala e Higuain disposti al sacrificio totale. E poi Cuadrado che da solo, con la folate e i recuperi, mette alla corde la squadra di Luis Enrique.  La Juve è monolitica, nessuno molla di un centimetro. Pjanic e Khedira sono un moto perpetuo, Buffon c’è sempre nei (pochi) momenti di crisi. Bene anche i laterali Alex Sandro e Dani Alves, ex che gode doppiamente per il passaggio del turno. Alla fine, cantano i tifosi bianconeri, testimoni di un’altra tappa storica, sì. La marcia verso il triplette continua. Entrare tra le quattro big d’Europa è un passaggio intermedio verso la gloria, perché questa formazione in estate è stata costruita per vincere: via Pogba, ecco Pipita, Pjanic, Dani Alves e la conferma del prestito di Cuadrado per dare l’assalto alla coppa dalle grandi orecchie e al sesto scudetto consecutivo. La cavalcata, fin qui, è trionfale, ma il meglio deve ancora venire… Real, Atletico Madrid e Monaco sono lì: la danza dell’urna favorevole è già cominciata…



LE SCELTE - Max Allegri mette in campo la formazione tipo, con le stelle. Solo tribuna per Marchisio, per precauzione visto che ha preso una tacchettata al polpaccio. Luis Enrique punta sui tre tenori: Suarez, Neymar, Messi. Mascherano riserva, ritorna Busquets. In tribuna folla da paura, centomila spettatori entusiasti e pronti a guidare la “remuntada”, tranne i cinquemila di fede bianconera, ovvio. Clima da brividi, da emozionare anche il più impassibile dei presenti, con un Camp Nou maestoso e rumoroso. Agnelli e Bartomeu nella zona presidenziale, come da tradizione.

FOTO: LA JUVE IN SEMIFINALE

CHE RITMI - Si parte con il massimo dei decibel e con il Barça all’attacco. Il canovaccio del match è chiaro: intensità blaugrana, ripartenze bianconere, con il 3-0 dell’andata da capitalizzare. Bene Chiellini in chiusura su Neymar e comunque ottimo atteggiamento della Juve, che ribatte colpo su colpo. E Dybala colleziona falli. Splendidi Higuain e Cuadrado in uno spunto di classe: il colombiano prende le botte da Piqué. E’ Juve di personalità, che sta alta, con un pressing senza tregua. Sono passati dieci minuti e il risultato resta sulla zero a zero. Bravo a spazzare via Alex Sandro, in un momento di difficoltà. Ma è vietato abbassare il baricentro. Al 13’ tiro di Higuain, alto, tanto per alleggerire la pressione. Volata di Cuadrado, ma al momento dell’assist a Dybala viene fermato. Poi subito contrattacco blaugrana con conclusione di Rakitic fuori bersaglio. Ancora Cuadrado in rovesciata, ma non va. La gara è ai cento all’ora, spettacolo e agonismo al massimo. Incredibile l’errore di Messi al 19’ per la disperazione di Luis Enrique. Al 21’ ci prova Neymar, impreciso. Idem Sergi Roberto. Dybala è fermato in fuorigioco, però l’arbitro fischia un po’ in ritardo. Mastino Alex Sandro non molla la Pulce: come allo Stadium, il brasiliano è un incubo per l’argentino; Chiellini e Bonucci non sono da meno. Si scalda il Camp Nou, la Juve mette paura. Messi centra la porta, Buffon respinge dopo una deviazione. Al 38’ penetrazione di Higuain che in scivolata non riesce a buttarla dentro. Un messaggio chiaro per gli spagnoli: la Juve c’è e morde. Giallo per Iniesta che stende Cuadrado: altro segnale della sofferenza blaugrana. E c’è tensione tra i due allenatori, per un pallone “conteso” da restituire. Khedira steso protesta, ma non è rigore: è fuori area, però il fallo ci stava. E il primo tempo si chiude a reti inviolate. Juve sempre più vicina alla semifinale di Champions.



CUADRADO SHOW, MESSI NO - Si comincia con lo slalom di Neymar senza esito. Al 5’ da Higuain a Cuadrado che tira a colpo sicuro, ma non centra lo specchio. E’ la più grande occasione capitata alla Juve. Anche il presidente Agnelli batte il pugno in tribuna. Messi dialoga e tira alle stelle. Si ripete Cuadrado che prende un angolo dopo tiro indirizzato all’angolino. Messi concede il bis: sempre fuori, con tocco di Chiellini. E il tempo passa… Pjanic con deviazione sta per trovare il gollonzo: angolo. Giallo per Khedira che salterà il prossimo match di Champions. Altra occasione per Messi che, stavolta di destro, non ha la mira dei giorni migliori. Sugli spalti il pubblico si ammutolisce, capisce che non è serata, che il grande Barça non è più grande. Per carità, attaccare attacca, ma non ha brillantezza. Anche Sergi Roberto la butta a lato: era stato l’eroe del match con il Psg finito in goleada. La Juve replica con Dybala: tiro a giro che esce. Poi la Joya argentina lascia il posto a Barzagli, per alzare il muro. Piqué in mischia prova ad anticipare tutti, ma trova solo il corner. Paura passeggera per la Juve. E scatta il conto alla rovescia verso l’apoteosi. Buffon mette la sua impronta su Mascherano: no, non si passa. Anzi, con Khedira e Cuadrado scatenati si rischia anche la figuraccia interna. E Lemina si avvicina al gol da sballo. Ma va bene anche lo 0-0, eccome se va bene. Per una sera non rimontano neppure sulle ramblas i blaugrana. Barcellona si ritrova città in bianconero, con gli juventini padroni.


LE FORMAZIONI INIZIALI
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Umtiti, Piqué, Jordi Alba; Iniesta, Busquets, Rakitic; Messi, Suarez, Neymar. All. Luis Enrique
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri

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