© LaPresseBARCELLONA - Una bolgia infernale, 96 mila e 260 cuori blaugrana che, fin dalle prime ore del mattino nel centro della capitale catalana, sulla Rambla e in Plaça Catalunya, palpitavano tutti al suono di una parola. Novantasei mila e 260 bocche che pronunciavano, come un mantra, le stesse identiche 4 sillabe: Re-Mun-Ta-Da. Consci della propria forza, i supporters culé, tutto sono tranne che sprovveduti. Per questo alla parola Remuntada univano anche una serie di postulati il cui sunto è: con la Juventus sarà più difficile che con il Paris Saint Germain, sono più quadrati in difesa dei francesi, i bianconeri sono più squadra. [...] E alla faccia della scaramanzia, aggiungiamo noi. Nel Camp Nou gli aficionados juventini vengono collocati, come capita a ogni tifo seria ospite, al 4 anello di distinti, in piccionaia, insomma, e sentirli risulta davvero difficile.
FAIR PLAY, IL BARCELLONA FA I COMPLIMENTI ALLA JUVE
Il clima si infiamma [...] A innervosire ulteriormente il clima ci pensa l'arbitro olandese Bjorn Kuipers con alcuni fischi che fanno imbufalire il tifo di casa, che esplode con il coro «Es una mafia, la Uefa es una mafia». Non crediamo serva traduzione. La replica vocale bianconera non si fa attendere, sfoderando il più classico dei «chi non salta è catalano ». Col passare dei minuti l'atmosfera cambia, quasi radicalmente: più resiste il margine di vantaggio ottenuto dai bianconeri allandata più diminuisce il volume del Camp Nou e aumenta quello della piccionaia bianconera. Al triplice fischio di Kuipers si sentono solo loro, gli olè degli juventini. Aveva ragione il ragazzo che ieri pomeriggio a Barceloneta urlava: «E’ il nostro anno, alla faccia dei gufi». E della scaramanzia.
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