Pagina 2 | Champions: le sei 'maledizioni' che spaventano il Real

MADRID – Non c’è solo la forza di una Juventus capace di vincere il sesto scudetto di fila e la terza Coppa Italia consecutiva a spaventare i tifosi del Real Madrid – soprattutto quelli più superstiziosi - preoccupati anche da quelle che l’edizione online di ‘Marca’ chiama le «sei maledizioni» da schivare. Delle specie di «trappole sulla strada per la ‘Duodecima’», che portano il quotidiano spagnolo a mettere in guardia i ‘blancos’ di Zinedine Zidane in vista della finale di Champions League contro i bianconeri in programma sabato sera al ‘Millenium Stadium’ di Cardiff.

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Il ‘DOBLETE’ IMPOSSIBILE - Tanto per iniziare nessuna squadra ha mai vinto due volte di seguito la massima competizione continentale da quando la nuova formula ha preso il posto della Coppa dei Campioni. Un tabù che il Real campione in carica proverà a spezzare per riuscire dove hanno fallito anche altre big: per primo il Milan, che dopo il trionfale 4-0 rifilato al Barcellona nella finale del 1993/94 fu poi sconfitto 1-0 in quella successiva dall’Ajax, a sua volta battuto l’anno dopo ai rigori dalla Juventus che nell’edizione seguente si arrese nell’atto conclusivo al Borussia Dortmund. A tentare invano il bis più tardi ci fu anche il Manchester United, che ebbe la meglio ai rigori sul Chelsea nel 2007/08 per perdere poi 2-0 la finale della stagione successiva contro il Barcellona.

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CAMPIONI A META' – Ma ci sono anche altre coincidenze sfavorevoli al Real Madrid: da quando nel 2000 esiste il Mondiale per club nessuna squadra ‘iridata’ è riuscita a vincere la Champions League nella stessa annata, nemmeno il Manchester United che nel 2008/09 perse la finale allo stadio Olimpico di Roma contro il Barcellona.

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FOBIA DEGLI EX – A Madrid hanno poi paura di ‘vecchi amici’ come Gonzalo Higuain e Sami Khedira: il timore è quello di rivivere l’incubo vissuto nella semifinale del 2014/15 proprio contro la Juventus, quando tra andata e ritorno due gol di Morata (ora tornato alla base) costarono l’eliminazione alla squadra allenata allora da Carlo Ancelotti. Una ‘vendetta’ già servita fredda da Morientes nel 2003/04, quando con la maglia del Monaco fece fuori la sua vecchia squadra.

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PARI O DISPARI? – Altra curiosa coincidenza il fatto che delle cinque Champions League vinte finora dal Real (che ha in bacheca anche sei Coppe dei Campioni) nessuna è arrivata in un anno dispari come è invece questo 2017: la ‘Septima’ nel 1998 contro la Juventus, la ‘Octava’ nel 2000 contro il Valencia, la ‘Novena’ nel 2002 contro il Bayer Leverkusen, la ‘Decima’ e la ‘Undecima’ contro l’Atletico Madrid nel 2014 e nel 2016.

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LA LEGGE DEL SETTE – C’è poi una sorta di ‘legge del sette’ che fa sperare la Juventus e spaventa il Real: da quando è nato il nuovo format della competizione infatti, ogni sette anni vince un’italiana. A inaugurare il ciclo proprio i bianconeri nel 1995/96, poi nel 2002/2003 è stata la volta del Milan e nel 2009/10 è toccato all’Inter di Mourinho che centrò addirittura il sensazionale 'triplete' inseguito ora dai ragazzi di Massimiliano Allegri. E da allora sono passati appunto…. sette anni.

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PAURA DEL VIOLA – Ultima preoccupazione per il popolo madridisti è il viola, colore della seconda maglia che il Real (ufficialmente ‘ospite’ della Juventus a Cardiff) sarà costretto a vestire. Con la seconda maglia infatti quest’anno - contro Valencia e Siviglia - sono arrivate due delle uniche cinque sconfitte stagionali. Un 40% che non lascia dormire sonni tranquilli ai tifosi dei ‘blancos’.

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Il ‘DOBLETE’ IMPOSSIBILE - Tanto per iniziare nessuna squadra ha mai vinto due volte di seguito la massima competizione continentale da quando la nuova formula ha preso il posto della Coppa dei Campioni. Un tabù che il Real campione in carica proverà a spezzare per riuscire dove hanno fallito anche altre big: per primo il Milan, che dopo il trionfale 4-0 rifilato al Barcellona nella finale del 1993/94 fu poi sconfitto 1-0 in quella successiva dall’Ajax, a sua volta battuto l’anno dopo ai rigori dalla Juventus che nell’edizione seguente si arrese nell’atto conclusivo al Borussia Dortmund. A tentare invano il bis più tardi ci fu anche il Manchester United, che ebbe la meglio ai rigori sul Chelsea nel 2007/08 per perdere poi 2-0 la finale della stagione successiva contro il Barcellona.

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