Champions League Juventus, Allegri: «Higuain farà una grande partita»

Il tecnico alla vigilia della finale con il Real Madrid: «Le finali perse da Gonzalo? Deve stare tranquillo, ha già segnato gol importanti»
Champions League Juventus, Allegri: «Higuain farà una grande partita»© LaPresse

CARDIFF (Galles) - Allegri sbuffa alla fine della conferenza: non vede l’ora di andare in campo e allenarsi. Ha parlato tanto, risposto alle curiosità e caricato la squadra in modo indiretto, parlando nella sala stampa del Millennium Stadium.

Come come affronta la Juventus la partita di domani?

«Consapevoli di quello che abbiamo fatto. Domani dobbiamo mettere in campo qualcosa che loro non hanno e che noi abbiamo: può essere la differenza».

Scelto la formazione?

«No, la partita è lunga e potrebbero esserci anche i supplementari. La panchina può risultare determinante in sfide come questa».
 
Cosa ne pensa di Keylor Navas? 

«E’ un giocatore importante, che ha dimostrato di poter giocare nel Real Madrid per tanti anni».

Si può dire che arrivate al top?

«Ci stiamo lavorando da tutto l’anno. Le vittorie di quest’anno sono state di allenamento per questa partita, ma domani dobbiamo vincere, non abbiamo altri risultati. Dovremo capire il momento in cui dobbiamo attaccare e il momento in cui difenderci. E se alla fine avremmo fatto tutti per bene porteremo a casa il trofeo, ma dobbiamo essere convinti di portarlo a casa. Domani numeri e statistiche non contano niente. Noi dobbiamo avere più voglia, più concentrazione, più rabbia per portare a casa il trofeo».

Higuain sembra avere un rapporto difficile con la Champions.

«Ha dimostrato in Champions di segnare gol importanti, come quelli al Monaco. E quando non ha segnato è stato utile alla squadra, molto utile. E domani sono convinto che farà una grande partita».

Differenza fra Bale e Isco?

«Sappiamo che se gioca Bale è uno di grande velocità e a campo aperto è devastante. Se gioca Isco dà un vantaggio dell’imprevedibilità al Real, ma lo svantaggio che sono più disordinati».

In Italia vedono dei paragoni con il triplete dell’Inter

«Io ho sempre vissuto giorno dopo giorno. E siamo arrivati piano piano alla vittoria della Coppa Italia e del campionato. Adesso siamo arrivati alla finale di Champions, coronamento di una stagione straordinaria. Non ho mai pensato alla stagione dell’Inter».

Sentirete la pressione della maledizione Champions della Juve?

«Domani non subirà la pressione. Domani è la finale, bisogna giocare, non bisogna assolutamente pensare a quello che è successo venti, cinquanta, quindici anni fa. Bisogna solo pensare a portare a casa la Coppa. Ci vorrà anche un pizzico di buona sorte, con rispetto e umiltà, caratteristiche che fanno parte del dna della Juventus, ma che serviranno tanto in questa finale».

Che differenze ci sono con il 2015?

«Nel 2015 siamo arrivati meritando la finale, ma senza la giusta consapevolezza e motivazione di vincere. Quest’anno è diverso, siamo partiti pensando di poterci arrivare. Il modo di giocare è completamente cambiato».

Cosa le è piaciuto di più della squadra in questi giorni?

«Totale serenità. Quando c’era da accendere l’interruttore per allenarsi lo hanno fatto, quando c’era da spegnerlo per non fondere lo hanno fatto. E’ stata una settimana lunga…».

Cosa pensa di Dybala: può essere la consacrazione?

«Per lui può essere un passaggio fondamentale della sua carriera. Domani bisogna vincere, bisogna avere una cattiveria e una tecnica perfetta. Siamo qui per cercare di portare a casa il trofeo».
 

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