Barcellona-Juventus, Allegri tra 4-3-3 e 4-2-3-1: Sturaro ago della bilancia

Per l'esordio in Champions League al 'Camp Nou' l'allenatore bianconero studia una formazione ad assetto variabile
Barcellona-Juventus, Allegri tra 4-3-3 e 4-2-3-1: Sturaro ago della bilancia© www.imagephotoagency.it

TORINO - Visto come funzionò nella doppia sfida dell’anno scorso il 4-2-3-1, non dovrebbero esserci dubbi sul modulo con cui Massimiliano Allegri schiererà la Juventus al Camp Nou. Rispetto alla formazione titolare di allora, però, al di là delle partenze di Dani Alves e Bonucci e dei giocatori in dubbio dei quali leggete in questa stessa pagina, mancheranno di sicuro Khedira e Cuadrado. Due assenze che potrebbero indurre il tecnico a cambiare per affidarsi al 4-3-3 utilizzato contro il Chievo. O a una via di mezzo, una versione più difensiva del 4-2-3-1. A sostituire Khedira sarà Matuidi e, per quanto sia una mezzala, il francese non dovrebbe avere problemi nell’affiancarsi a Pjanic davanti alla difesa. Più complicato sostituire Cuadrado: «Quando non abbiamo la palla gli esterni devono fare i centrocampisti, altrimenti si soffre. In fase difensiva tutti devono sacrificarsi», ha sottolineato Allegri mentre spiegava che contro il Chievo la Juve aveva subito troppi tiri. Una puntualizzazione che fa scendere le quotazioni finora molto alte di Douglas Costa come sostituto di Cuadrado in un 4-2-3-1. D’altra parte lo stesso tecnico ha parlato di necessità di maturare ancora per Bernardeschi, più portato a difendere del brasiliano. Così potrebbe optare per Sturaro, già utilizzato più di una volta al posto di Mandzukic nella scorsa stagione, con l’ex genoano che garantirebbe copertura e consentirebbe di passare velocemente al 4-3-3 o al 4-3-1-2, arretrando sulla linea di Pjanic e Matuidi.

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