Pagina 2 | Lo Sporting passa in Grecia, Alisson salva la Roma. Show di Chelsea, Psg, United e Bayern

TORINO - Non solo Juventus questa sera in campo, ma nche la Roma di Di Francesco che è stata costretta ad accontentarsi di un sofferto punto all'Olimpico contro il coriaceo Atletico Madrid di Diego Simeone. In campo poi anche le avversarie delle due italiane e le formazioni di altri due gironi, mentre il programma di domani prevede gli otto match degli altri quattro raggruppamenti.

GRUPPO C

ROMA-ATLETICO MADRID 0-0 - Nessuna sorpresa di formazione nel 4-3-3 i giallorossi, orfani dei lungodegenti Karsdorp ed Emerson oltre che del colpo di mercato Schick: è infatti Jesus a vincere l'unico ballottaggio della vigilia per agire da centrale di difesa al fianco di Manolas, con Fazio che parte tra le riserve. Simeone risponde con il collaudato 4-4-2, lascia il belga Carrasco in panchina con l'argentino Correa e il centravanti Torres: è così Vietto a fare da spalla al bomber Griezmann mentre a sinistra gioca Saul. Ed è proprio quest'ultimo a mettere i brividi ad Alisson già al 3', sfiorando il palo dal limite su assist del terzino sinistro 'colchonero' Filipe Luis. La Roma capisce l'antifona e cerca di attaccare senza concedere troppi spazi gli spagnoli che aspettano tutti nella propria metà campo. Il primo squillo giallorosso è di Defrel, che su imbucata di Nainggolan non inquadra però la porta. Inutili poi le proteste al 20', quando il cross di Perotti viene respinto in area con le braccia da Vietto: l'arbitro nega il rigore all'argentino. L'Atletico comunque quando può ci prova e al 25' lo fa con Griezmann, che lasciato solo nel cuore dell'area sbaglia però la mira col sinistro. Due minuti di fuoco poi intorno alla mezz'ora: prima è Oblak abloccare in due tempi un potentissimo rasoterra di Nainggolan, poi è invece Manolas a immolarsi in spaccata per respingere sulla linea la conclusione a colpo sicuro di Koke. Al 36' è invece Dzeko a calciare incredibilmente fuori a due metri dalla porta madrilena. SI va alla ripresa e la prima occasionissima è dell'Atletico con Vietto che però, servito da Sau, prima di essere sostituito da Correa, si fa ipnotizzare da Alisson che se l'era visto arrivare tutto solo davanti. In questa fase la Roma soffre ed è ancora il portiere brasiliano a salvarla al 63' su un velenoso rasoterra scagliato dal nuovo entrato Correa. Di Francesco corre ai ripari e passa al 3-5-2 inserendo Fazio al posto di Defrel. Al 78' altri cambi: Simeone sostituisce Griezmann con Gaitan mentre tra i giallorossi c'è spazio per Luca Pellegrini al posto di Nainggolan, ma protagonista è ancora Alisson che all'83' è chiamato di nuovo a superarsi su una potente 'botta' di Correa. All'89' poi esce Dzeko, sostituito da El Shaarawy ma l'ultima chance - e di quelle clamorose - è per l'Atletico: ma ancora super Alisson dice di no a Saul che poi manda incredibilmente la palla sul palo nel tentativo di tap-in. FInisce senza reti e con un punto per uno, con il Chelsea che ringrazia e vola già a +2 sulle rivali.

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LE AVVERSARIE DELLE DUE ITALIANE

GRUPPO D

OLYMPIACOS-SPORTING LISBONA 2-3 - Pronti-via e i portoghesi passano subito in vantaggio: calcio di punizione calciato sulla destra da Marcos Acuña e palla colpita di testa da Doumbia che beffa il portiere dei greci, incerto nell'uscita. L'ex romanista è scatenato e al 12' parte in contropiede per sfoderare anche l'assist per il radoppio firmato da Gelson Martins. Prima del riposo poi lo Sporting cala il tris, con l'ex centrocampista sampdoriano Bruno Fernandes che sfrutta al meglio l'assist dell'uruguagio Coates. Nella ripresa il risultato cambia solo nel finale, quando l'Olympiacos si sveglia - ma troppo tardi - e trova due gol con lo scatenato Pardo. Non basta però: i tre punti vanno ai portoghesi che raggiungono così il Barcellona a tre punti, a +3 sui greci e sulla Juventus.

GRUPPO C

CHELSEA-QARABAG 6-0 - Ci mette cinque minuti la squadra di Conte a sbloccare il match: la firma è quella di Pedro che su schema da corner raccoglie palla al limite dell'area e con il piatto destro la piazza all'incrocio. Ad infiammare poi definitivamente Stamford Bridge ci pensa poi Zappacosta, che alla mezzora si produce in un incredibile 'coast to coast' sulla destra prima e poi sorprende dalla lunga distanza il portiere ospite troppo fuori dai pali. Un bel biglietto da visita all'esordio in Champions League per l'azzurro, che si va a prendere l'abbraccio di quei stessi tifosi 'Blues' che avevano ironizzato sul suo acuisto. In campo non c'è partita e al 55' la squadra di Conte cala il tris con Azpilicueta su assist dell'altro spagnolo Fabregas. I londinesi non si fermano e arrotondano ancora il risultato con l'acuto di Bakayoko (71') e la doppietta di Batshuayi (74' e 82'). mentre nel finale Conte concede un quarto d'ora anche all'ex difensore romanista Rüdiger, inserito al posto di Azpilicueta. Finisce 6-0 e COnte vola a +2 su Atletico e Roma.

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GRUPPO A

BENFICA-CSKA MOSCA 1-2 - Dopo un primo tempo equilibrato i portoghesi sbloccano la gara a inizio ripresa: è il 50' quando Seferovic, ex di Lecce Fiorentina, anticipa tutti sul primo palo e segna l'1-0 sul cross basso dalla sinistra di Zivkovic. La gioia dei padroni di casa dura però una decina di minuti appena, perché al 63' i russi pareggiano con Vitinho su calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Almeida. Il Benfica accusa il colpo e al 71' subisce il sorpasso ad opera di Zhamaletdinov, entrato da quattro minuti al posto di Olanare e pronto a ribadere in rete una corta respinta del portiere lusitano. Il tecnico di casa Vitoria manda allora in campo l'ex attaccante interista Gabigol ma è tutto inutile: il risultato non cambia più e a fare festa sono i russi.

MANCHESTER UNITED-BASILEA 3-0 - All'Old Trafford è ovviamente la squadra di Mourinho a fare la partita, con gli svizzeri rintanati nella propria metà campo. A guidare in campo i 'Red Devils' è Pogba, che questa sera gioca con la fascia da capitano al braccio ma è costretto a uscire al 19' per un problema muscolare. Una tegola che inaspettatamente va a favore dello United: al posto del francese entra infatti il belga Fellaini che al 35' trova il gol del vantaggio di testa su cross di Ashley Young. Lo United chiude poi la gara già al 52' con un colpo di testa di Lukaku, che bagna così con il gol la sua prima presenza in Champions. Nel finale c'è poi gloria anche per Rashford, che all'84' mette la sua firma sul match a sei minuti dal suo ingresso in campo al posto di Mata. FInisce 3-0 e con la festa dello United, che ora dovrà però valutare le condizioni di Pogba.

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GRUPPO B

CELTIC-PARIS SAINT-GERMAIN 0-5 - Lo stellare Psg impiega appena 19' per trovare la via del gol e lo fa con Neymar che lanciato sulla corsa da Rabiot non perdona il portiere degli scozzesi. Al 34' tocca poi a Mbappé raddoppiare e al 40' c'è gloria anche per Cavani, che completa la festa del tridente parigino firmando il 3-0 su calcio di rigore concesso per fallo commesso sullo stesso 'Matador'. Nella ripresa i parigini gestiscono il match ma nel finale arrivano altre due reti: prima l'autogol di Lustig (83') e poi un'altro centro per Cavani (85') che così fa doppietta.

BAYERN MONACO-ANDERLECHT 3-0 - Vittoria senza affanni per i campioni di Germania. La gara si mette subito in discesa per i bavaresi di Carlo Ancelotti, che all'11' si ritrovano in vantaggio e con un uomo in più: trattenuta in area su Lewandowski da parte di Kums, espulso dal ternano Tagliavento che ammonisce anche Ribery e concede poi il rigore trasformato dallo stesso attaccante polacco. Il Bayern gestisce agevolmente la gara e mette poi in ghiaccio i tre punti al 65', quando Thiago Alcantara trova il 2-0 su passaggio vincente di Kimmich. Tre minuti dopo arriva anche la terza rete con Sule, ma l'arbitro ravvisa un fallo e annulla. Nel finale gesto di stizza di Ribery al momento del cambio con Muller.

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IL PROGRAMMA DI DOMANI

GRUPPO E - Liverpool-Siviglia (ore 20.45); Maribor-Spartak Mosca (ore 20.45). 

GRUPPO F - Feyenoord-Manchester City (ore 20.45); Shakhtar Donetsk-NAPOLI (ore 20.45)

GRUPPO G - Lipsia-Monaco (ore 20.45); Porto-Besiktas (ore 20.45).

GRUPPO H - Real Madrid-Apoel Nicosia (ore 20.45); Tottenham-Borussia Dortmund (ore 20.45).

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LE AVVERSARIE DELLE DUE ITALIANE

GRUPPO D

OLYMPIACOS-SPORTING LISBONA 2-3 - Pronti-via e i portoghesi passano subito in vantaggio: calcio di punizione calciato sulla destra da Marcos Acuña e palla colpita di testa da Doumbia che beffa il portiere dei greci, incerto nell'uscita. L'ex romanista è scatenato e al 12' parte in contropiede per sfoderare anche l'assist per il radoppio firmato da Gelson Martins. Prima del riposo poi lo Sporting cala il tris, con l'ex centrocampista sampdoriano Bruno Fernandes che sfrutta al meglio l'assist dell'uruguagio Coates. Nella ripresa il risultato cambia solo nel finale, quando l'Olympiacos si sveglia - ma troppo tardi - e trova due gol con lo scatenato Pardo. Non basta però: i tre punti vanno ai portoghesi che raggiungono così il Barcellona a tre punti, a +3 sui greci e sulla Juventus.

GRUPPO C

CHELSEA-QARABAG 6-0 - Ci mette cinque minuti la squadra di Conte a sbloccare il match: la firma è quella di Pedro che su schema da corner raccoglie palla al limite dell'area e con il piatto destro la piazza all'incrocio. Ad infiammare poi definitivamente Stamford Bridge ci pensa poi Zappacosta, che alla mezzora si produce in un incredibile 'coast to coast' sulla destra prima e poi sorprende dalla lunga distanza il portiere ospite troppo fuori dai pali. Un bel biglietto da visita all'esordio in Champions League per l'azzurro, che si va a prendere l'abbraccio di quei stessi tifosi 'Blues' che avevano ironizzato sul suo acuisto. In campo non c'è partita e al 55' la squadra di Conte cala il tris con Azpilicueta su assist dell'altro spagnolo Fabregas. I londinesi non si fermano e arrotondano ancora il risultato con l'acuto di Bakayoko (71') e la doppietta di Batshuayi (74' e 82'). mentre nel finale Conte concede un quarto d'ora anche all'ex difensore romanista Rüdiger, inserito al posto di Azpilicueta. Finisce 6-0 e COnte vola a +2 su Atletico e Roma.

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