© EPATORINO – C'è un nuovo allenatore, il 57enne Takis Lemonis, che poi tanto nuovo non è, visto che nella seconda metà di stagione aveva già preso il posto dell'ex ct portoghese Paulo Bento per la terza esperienza sulla panchina dell'Olympiacos. E fu scudetto, per i greci, l'ennesimo. Lo chiamano ogniqualvolta c'è un problema e lui, spesso, lo risolve. Certo, debuttare allo Stadium contro la Juventus post derby nel secondo turno del girone di Champions non sarà semplice. Al suo fianco in conferenza ecco il portiere Silvio Proto: «Sarà un match complicato contro una delle squadre migliori del mondo e noi dovremo giocare con tanto cuore dando il 100 per cento – dice il belga -. Sarà per me un match speciale perché metà della mia famiglia è italiana, mio padre è siciliano. Torno nelle grandi partite dopo aver avuto un incidente in cui ho rischiato di smettere di giocare, ora sono felice».
SOLO JUVE - A Lemonis, invece, danno l'ennesimo bentornato e lui risponde con lo sguardo tra il serio e il preoccupato. Del resto avrà visto i suoi ragazzi un paio di volte, non di più: «Il mio primo pensiero è la Juventus, solo la Juventus – spiega l'allenatore dei greci -. E' stato tutto molto veloce e non ho avuto neanche il tempo di pensare ad altro. Ieri ho fatto il primo allenamento, oggi il secondo e domani dovremo giocare una grandissima partita. Alle altre cose, all'Atromitos, ai prossimi avversari penserò solo dopo la partita. Le mie scelte? Non so ancora, di sicuro dobbiamo dimostrare di essere validi. Purtroppo non abbiamo dato una bella immagine di noi stessi finora, però quando si gioca in campionato e Champions non puoi pensare a una sola gara, ma a una serie di partite. Dobbiamo riuscire a ritrovare equilibrio e giocare nel modo più semplice possibile. Quando hai una rosa come quella dell'Olympiacos è più semplice fare delle scelte a livello tattico. Sto pensando a dei cambiamenti, tenendo conto dell'avversario. Ma dobbiamo essere realisti: siamo davanti a una grande competizione come la Champions, mentre il campionato greco è totalmente diverso per intensità e ritmo. Abbiamo guardato dei video assieme ai giocatori, c'è stato un discorso e ora siamo qui con l'obiettivo di rientrare soddisfatti negli spogliatoi domani sera dopo la partita. L'Olympiacos e l'effetto sorpresa? Difficile sorprendere gli altri in Champions. La Juve? Valutiamo tutti i giocatori, Dybala in questo momento spicca, poi ci sono altri calciatori splendidi e sorprendenti in panchina. Noi dobbiamo giocare per la qualificazione e credo che rispetto alla scorsa stagione ci sia maggiore qualità. Sappiamo che in Champions troveremo ancora enormi difficoltà, per le avversarie del girone, Sporting Lisbona compreso. Ma io voglio che i miei prendano il meglio in ogni singola partita».