Juventus, Allegri esalta Mandzukic: «Può fare anche il difensore centrale»

LISBONA - Massimiliano Allegri presenta la sfida di Champions con lo Sporting partendo dal compleanno della Juve che sarà mercoledì: «Sono orgoglioso di far parte di questa società, una società prima di tutto solidissima. E questa è la base per ottenere risultati. A 120 anni c’è sempre il Dna vincente e questo la dice tutta». Il match di domani sera è fondamentale: «Dobbiamo uscire con un risultato positivo, la vittoria chiuderebbe il discorso. Gli infortuni dello Sporting non cambiano la sostanza, in casa loro sono più ostici, hanno messo in difficoltà il Barcellona. Serve una grande partita». Questo chiede Allegri alla Juve: «La squadra deve accendere l’interruttore e mettere in campo attenzione, tecnica, cattiveria agonistica, poi una volta finita la partita dobbiamo saper spegnere l’interruttore, è una grande capacità che la squadra deve raggiungere, sfruttare il tempo per recuperare le energie fisiche e mentali. Ballottaggio a destra? Giocherà uno tra Sturaro, De Sciglio, Cuadrado. Se gioca Cuadrado possiamo schierare anche tre centrocampisti, oppure fare delle modifiche in avanti».

ALLEGRI PARLA DI MANDZUKIC E DYBALA

STIMOLI - Allegri carica anche Dybala: «E’ pronto per giocare, è reduce da una buona prestazione a Milano, è la cosa più importante, i gol li trova. E’ fondamentale che lui faccia una prestazione come l’ultima a Milano, dove ha messo del suo in entrambi i gol. Alla fine Paulo risulta sempre decisivo. Poi ci sono dei momenti della stagione in cui si gioca bene, in altri meno». Ma c’è qualcuno indispensabile, come Mandzukic: «Mario è un giocatore che può fare il difensore centrale, la mezzala, può fare tutto. Il portiere? Quello no, lo fa bene Sturaro... Ma ho già due dei migliori portieri del mondo... Mario è eclettico, quando ha voglia gioca dappertutto e determina perché è un giocatore pesante. Sembra burbero ma è un bravissimo ragazzo». Allegri va a caccia dell’ottava qualificazione agli ottavi di Champions su otto: «Sono i ragazzi che vincono le partite, io dico sempre che devo cercare di fare meno danni possibile...».

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