© www.imagephotoagency.itLISBONA - La logica, per una volta, può andare a braccetto con l'aritmetica. E dunque: siccome il gap tecnico tra Juventus e Sporting esiste ancora oggi, al netto della pressione di una tifoseria che da queste parti fa un discreto baccano, va da sé che una vittoria da parte dei bianconeri (ipotesi logica, appunto) comporterebbe la qualificazione agli ottavi di Champions League. Qualificazione certificata dai numeri oppure quasi assicurata se si considera che l'Olympiacos vincente questa sera sul Barcellona è una prospettiva complicatissima, però nulla è impossibile a priori. In soldoni, con tre punti in saccoccia e una mancata vittoria dei greci sui blaugrana, per la Juve si schiuderebbero le porte della fase ad eliminazione diretta. E con due giornate d'anticipo sui tempi, regalandosi una dolce passerella con il Barcellona il 22 novembre e poi ad Atene. A quel punto la classifica del girone D reciterebbe: Barcellona 12 (o 10 col miracolo al Karaiskakis), Juventus 9, Sporting 3, Olympiacos 0. I portoghesi resterebbero in corsa unicamente per il “ripescaggio” in Europa League.
JORGE JESUS: «JUVE, LO SPORTING PUO' FARCELA»
TRA COPPA E CAMPIONATO - Se invece questa sera la Juve non riuscisse ad espugnare il José Alvalade, tutto rinviato almeno al 22 novembre quando allo Stadium atterrerà il Barça. In questo caso i bianconeri dovranno stare attenti a non sbarellare contro Messi e compagni, già dominanti al Camp Nou, oltre ad evitare di giocarsi il tutto per tutto contro l'Olympiacos in Grecia, peraltro appena quattro giorni dopo la delicata trasferta di Napoli e con il ricordo dell'inatteso ko di tre Champions fa, sempre nel gironcino europeo. Era un'altra Juve, ma quell'1-0 fece particolarmente male.