Napoli, Sarri: «Se smetto di lavorare adesso non mi ricorderà nessuno»

Il tecnico alla vigilia della sfida di Champions contro il City: «Guardiola è il più bravo, ma non considero la sua squadra imbattibile»
Napoli, Sarri: «Se smetto di lavorare adesso non mi ricorderà nessuno»© ANSA

NAPOLI - Di Guardiola dice che «è uno degli allenatori che ha cambiato il calcio». Maurizio Sarri contro Pep, la sfida si ripete. Domani il Napoli aspetta in Champions il Manchester City e il tecnico azzurro, in conferenza stampa, detta la linea alla sua squadra: «Non chiedo una faccia ai miei giocatori, vorrei però vedere le facce del City impaurite in campo. Hanno una capacità di impatto alla partita devastante e hanno segnato un numero impressionante di gol nei primi 20'. Quindi o chiediamo alla Uefa di cominciare al 21' o dovremo partire diversamente dalla gara d'andata. Speriamo che il San Paolo ci aiuti in questo. Dovremo cercare di portarli nell’acqua alta, spesso loro al 30’ sono sul doppio vantaggio e noi dovremo portarli al risultato in bilico, dove non sono abituati. Possiamo creare loro delle difficoltà, bisognerà fare una partita difensiva straordinaria». Sarri allontana anche ogni tipo di paragone con Sacchi: «Non ho vinto nulla e il confronto è un’offesa per lui. Ha fatto fare un salto di qualità al calcio europeo. Se smetto di lavorare adesso non mi ricorderà nessuno».

TRE O QUATTRO CAMBI - «Dovrò fare necessariamente tre o quattro cambi – continua l’allenatore -. Allan e Jorginho? Se non li ho fatti giocare all’andata è perché avevano dato tutto in altre gare. Non considero il Manchester City imbattibile, ma al momento è la squadra più forte ed è allenata dal più bravo».

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