Higuain salva tutto. Juventus, punto d'oro con lo Sporting

La squadra di Allegri va sotto, nella ripresa il gol dell'argentino rimette a posto il discorso qualificazione
Higuain salva tutto. Juventus, punto d'oro con lo Sporting© LaPresse

LISBONA - C’è solo da decidere se essere contenti per la reazione della ripresa o arrabbiati per l’approccio del primo tempo: Sporting-Juventus è la versione bianconera del bicchiere riempito a metà. Orripilante la squadra di Allegri all’inizio, intrappolata dallo Sporting, svagata e protagonista di errori da polli. Feroce e testarda nella ripresa quando va ad agguantare il pareggio con una magia del Pipita Higuain, dimostrando di essere in forma, ma non ancora grande. Perché le grandi, comunque, non affrontano una partita determinante per il passaggio del turno senza la necessaria concentrazione e determinazione agonistica. A proposito, a questo punto la qualificazione agli ottavi (che sarebbe stata matematica in caso di vittoria) è legata alle prossime due partite contro Barcellona e Olympiacos: servono tre punti per avere la certezza, ma potrebbero bastarne due. Al di là dei calcoli che si fanno untilo più cervellotici resta il fatto che la pratica non è stata chiusa come chiedeva Allegri, questa sera furibondo con la stragrande maggioranza dei suoi.

HORROR - L’incipit juventino è distratto. Sembra quasi che la squadra abbia sottovalutato lo Sporting o si sia sopravvalutata dopo la vittoria di San Siro. Che i portoghesi fossero i peggiori clienti in assoluto, però, si sapeva dall’andata: tignosi, rompiscatole, capaci di soffocare il gioco avversario con una trama difensiva fatta di pressing e densità. Tutte cose note, ma che sembrano aver sorpreso la Juventus, lenta e imprecisa, incapace di aumentare il ritmo, di accelerare e di reagire al gioco duro degli avversari, fin troppo tollerato dall’arbitro. Dybala opaco, forza le giocate, non trova la posizione e l’intesa con i compagni. Cuadrado non riesce a squarciare la partita. Higuain lotta, ma non basta. Il gol di Bruno César al 20’ è un trionfo di ingenuità difensiva, con la respinta di Buffon sul tiro di Gelson Martins che ballonzola in area senza che nessuno dei bianconeri si avventi sul pallone prima del calcio a porta quasi vuota del portoghese. La Juventus ha una piccola reazione, poi si riaddormenta.

GIOIA - La ripresa è un’altra storia. Tutto quello che non era nel primo tempo, la Juventus lo diventa nel secondo. Ma contro lo Sporting è tardi, perché si chiudono in difesa con ordine e carattere, perdono tempo, utilizzano il fallo tattico e, soprattutto, partono in contropiede spaventando occasionalmente i bianconeri. Il frutto di cotanta pressione (aumentata con l’ingresso di Douglas Costa) porta al pareggio di Higuain che con un tocco raffinatissimo supera Rui Patricio a dieci minuti dalla fine. E’ un pareggio che vale per l’onore, un po’ meno per la classifica. Ma la Juventus deve decidersi a giocare novanta minuti.

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