La Juventus e il nuovo modulo: la strada è tracciata

C'è qualcosa da rimarcare nella partita di ieri: infoltire il centrocampo ha dato sicurezza alla squadra
La Juventus e il nuovo modulo: la strada è tracciata© www.imagephotoagency.it

TORINO - L’applauso più bello lo ha meritato Andrés Iniesta, un tributo alla carriera che fa ugualmente onore a uno dei più forti centrocampisti di sempre e al popolo bianconero, in piedi al momento della sostituzione dello spagnolo. Ma in mezzo a una partita tutt’altro che memorabile, c’è qualcosa di più da piluccare per più attenti tifosi della Juventus. Per esempio che Allegri ha rivisto il contributo difensivo degli attaccanti che era mancato fino qui. E che l’infittire il centrocampo regala più equilibrio e sicurezza alla squadra, che non ha mai avuto veramente paura contro il Barcellona che, pur privo di Messi e della voglia di combattere alla morte, resta sempre il Barcellona.

ALLEGRI: «IMPORTANTE NON AVER SUBITO GOL»

Sì, è vero, questo è il bicchiere mezzo pieno, ma per analizzare quello mezzo vuoto c’è tempo e sarebbe sciocco non constatare i progressi di una squadra che, per sua stessa ammissione, sta ancora cercando il modo migliore per esprimere tutto il suo enorme potenziale. Dybala, soffocato da attenzioni feroci da parte dei blaugrana (e non nel senso del mercato), ha faticato a trovare il guizzo, ma al 92’ era ancora lì che ci provava e solo un miracolo di Ter Stegen gli ha privato un pezzettino di storia. Ma la strada, non solo la sua, è quella giusta.

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