© Marco CanonieroBARCELLONA - Dopo il José Alvalade di Lisbona, anche lo Juventus Stadium ha voluto rendere omaggio a una delle figure più importanti del calcio mondiale. Tranne che a San Mamés, è oramai diventata una tradizione, praticamente su tutti i campi, salutare Andrés Iniesta con una standig ovation. E così, quando dopo 82 minuti di partita Ernesto Valverde ha deciso di prescindere dalla classe del fantasista manchego, il feudo bianconero si è alzato in piedi senza esitazioni e ha cominciato ad applaudire: «È davvero molto bello ricevere dimostrazioni d'affetto sia in casa che fuori. Credo che i tifosi ti mostrano sempre quello che risvegli in loro. È un orgoglio e mi rende molto felice sia come calciatore sia come persona», ha sottolineato il capitano del Barça subito dopo la gara di mercoledì. E del resto, i sentimenti e le emozioni suscitati da Don Andrés a Torino sono gli stessi di quelli provocati da un altro mito come Gigi Buffon: «Siamo stati tutti male quando lo abbiamo visto piangere», assicurava, ieri, Mundo Deportivo.