Olympiacos-Juventus: numeri, precedenti e curiosità di una sfida che vale gli ottavi

TORINO – È una Juventus ritrovata quella pronta a volare in Grecia per andarsi a prendere gli ottavi di finale della Champions League. A dare fiducia a Massimiliano Allegri in vista della sfida di martedì sera sul campo dell’Olympiacos sono la prestazione che ha consentito ai campioni d’Italia di espugnare il ‘San Paolo’ di Napoli venerdì sera e i precedenti storici contro gli ellenici. Andiamo ad analizzarli insieme alle combinazioni che garantirebbero la qualificazione ai bianconeri all’ultima giornata del Gruppo D…

TRA INCROCI E VECCHIE CONOSCENZE 
Tante le “vecchie conoscenze” del calcio italiano nell’Olympiacos, a partire da l’ex centravanti bianconero Darko Kovacevic, ora dirigente del club ellenico. Un passato in Serie A anche per il tecnico Diogo Figueiras (squalificato) ha trascorso la prima parte della stagione 2015/16 in prestito al Genoa, esordendo a Marassi perdendo 2-0 proprio contro la Juventus. Hanno poi giocato in Italia anche Panagiotis Tachtsidis (Genoa, Cesena, Grosseto, Hellas Verona, Roma, Catania, Torino e Cagliari); Uroš Djurdjevic (Palermo); Marko Marin e Hrvoje Milic (Fiorentina). Una sfida speciale infine per diversi ex compagni di squadra, visto che in passato hanno giocato insieme Tachtsidis e Miralem Pjanic nella Roma; Sebà e Alex Sandro nel Porto; Marin, Federico Bernardeschi e Juan Cuadrado nella Fiorentina.

GLI 11 PRECEDENTI
Quello di martedì sarà il dodicesimo confronto tra Juventus e Olympiacos, con il bilancio che pende finora dalla parte dei bianconeri che hanno collezionato 7 vittorie (5 su 5 a Torino) e appena 2 sconfitte. Una di queste è arrivata però nell’ultima sfida tra le due squadre, quella della fase a gironi 2014/15 quando Pajtim Kasami beffò la squadra guidata da Massimiliano Allegri regalando in Grecia la vittoria per 1-0 ai padroni di casa. La Juve vinse poi in casa il match di ritorno per 3-2 con gol di Andrea Pirlo, Paul Pogba e un'autorete di Roberto (di Alberto Botía e Delvin N'Dinga le reti ospiti, graziati nel recupero da Vidal che sbagliò un rigore). Il successo più ampio dei bianconeri risale invece al 10 dicembre 2003, sempre nella fase a gironi di Champions League, quando a Torino finì 7-0. L'unica altra vittoria dell'Olympiacos sulla Juve (2-1 a Palermo al terzo turno di Coppa UEFA 1999/2000) fu comunque vana perché non evitatò l'eliminazione degli ellenici con un 4-3 complessivo in favore della Juve.

NUMERI E CURIOSITÀ
La Juve non ha ancora vinto in trasferta in questa edizione della competizione (ko per 3-0 a Barcellona alla prima giornata e 1-1 a Lisbona con lo Sporting), un trend molto diverso rispetto a quello della passata stagione quando tornò con i tre punti da 5 trasferte pareggiando solo quella in casa del Barcellona nel ritorno dei quarti di finale. Decisamente peggiore comunque il bilancio dell’Olympiacos, che ha vinto appena tre delle ultime 13 partite europee giocate in casa (sei pareggi e 4 ko nelle altre dieci).

JUVE IN POLE PER LA QUALIFICAZIONE 
La Juventus, ora a -3 dal Barcellona già certo del primato e a +1 sullo Sporting di Lisbona, è dunque in pole position per il secondo posto finale nel raggruppamento ed è potenzialmente padrona del prorpio destino. Battere a domicilio l’Olympiacos (che ha conquistato il suo unico punto in casa contro il Barcellona bloccandolo sullo 0-0) certificherebbe infatti il passaggio per il turno, che arriverebbe persino con una sconfitta se i portoghesi non riuscissero ad espugnare il ‘Camp Nou’ nel loro ultimo match (questo grazie al vantaggio dei bianconeri nei due scontri diretti). In caso di successo dei lusitani in Catalogna invece non basterebbe nemmeno il pari a Buffon e compagni, che sarebbero dunque costretti a vincere.