Napoli, Sarri dà la colpa a Shakhtar-City: «Condizionati dal risultato»

L'allenatore partenopeo ammette: «A livello di mentalità dobbiamo ancora crescere». E Mertens: «Siamo in un momento difficile, dobbiamo rialzarci subito»
Napoli, Sarri dà la colpa a Shakhtar-City: «Condizionati dal risultato»© FOTO MOSCA

ROTTERDAM (Olanda) - «Ci siamo fatti condizionare dalle notizie che arrivavano dall’Ucraina e questo, a livello di mentalità, è stato un errore». Così Maurizio Sarri commenta la sconfitta sul campo del Feyenoord e l'eliminazione dalla Champions League. «Dobbiamo ancora crescere sotto certi punti di vista - aggiunge l'allenatore del Napoli ai microfoni di Premium Sport -, soprattutto mentalmente. Se ci aspettavamo la sconfitta del City? In questa competizione può succedere di tutto: avevano la qualificazione già in tasca ed erano a tre giorni dal derby di Manchester. Ora all’Europa League non ci penso, arriverà tra due o tre mesi, ma sarà sicuramente una competizione che dovremo tenere in seria considerazione: la onoreremo fino in fondo. Prima dobbiamo pensare a finire l’anno in campionato: in questo momento abbiamo qualche problemino offensivo, non si vedono più certi movimenti e questo ci deve fare pensare. Se il movimento senza palla diventa minore anche la velocità di circolazione diminuisce, il possessore di palla ha meno opzioni e lo sviluppo ne risulta più blando. Questa sconfitta non deve toglierci le nostre certezze, al massimo le nostre certezze possono essere minate dal fatto che abbiamo smesso un filo di fare le cose che prima ci riuscivano regolarmente: penso sia solo un momento, ma è certamente da considerare. Dobbiamo lavorare per risolvere questi problemini».

MAGGIO PUNTA LA SERIE A - «Volevamo vincere a prescindere da quello che sarebbe successo in Ucraina. Dispiace essere usciti con una sconfitta, ci dovrà servire d’esperienza per il futuro. Naturalmente ci dispiace per i tifosi, avremmo voluto regalargli comunque una gioia. Ora la cosa più importante diventa il campionato, dovremo ripartire subito con una vittoria. Siamo ancora in testa, ma la strada è ancora lunga: noi non molleremo. Il morale non è al massimo, dopo due sconfitte, ma ci rialzeremo e onoreremo anche l’Europa League».

HAMSIK DELUSO - «Non siamo stati assolutamente distratti da quello che stava succedendo in Ucraina, semplicemente dovevamo fare qualcosa di più. Siamo dispiaciuti per non aver vinto: ci è mancata velocità e un po’ più di movimento senza palla in avanti. Dove abbiamo mancato questa qualificazione? Inutile negare che la prima partita è quella che ci ha complicato maggiormente il percorso. Ora dobbiamo mettere la testa subito sul campionato, ma siamo una squadra che scende in campo ogni volta per vincere, quindi anche in Europa League cercheremo di andare più lontano possibile».

MERTENS CI CREDE - «Siamo in un momento difficile, in cui facciamo più fatica del solito a trovare le nostre giocate, ma vogliamo tornare più in fretta possibile ai livelli a cui siamo abituati. Ora dobbiamo pensare subito alla partita di domenica: sarà una sfida difficile, ma dovremo subito rialzarci. È tutto il gruppo che sta vivendo questo momento, non sono solo io: tutti dobbiamo continuare a lavorare. Siamo un gruppo forte: ora siamo un po’ tristi perche siamo usciti dalla Champions, ma non dobbiamo dimenticarci che abbiamo ancora il campionato, in cui stiamo facendo bene».

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