© Getty ImagesTORINO - Il San Valentino di Fernando Llorente arriva un giorno prima, il 13 febbraio, quando il gigante buono rivivrà i brividi dello Stadium, 990 giorni dopo l’ultima volta. Sembra tutto fatto apposta e in un certo senso lo ha pensato anche il 32enne attaccante spagnolo del Tottenham, ragazzo intelligente e sensibile. Da qualche giorno aveva le farfalle nello stomaco e più di una vocina, in cuor suo, gli aveva anticipato il sorteggio: Tottenham contro Juventus. Tanto l’ex bianconero quanto il fratello-agente Chus già alla vigilia dell’estrazione di Nyon sentivano che fosse arrivato il giorno per il grande ritorno. Speravano di sbagliarsi e avrebbero evitato volentieri Buffon e soci, sempre durissimi da affrontare, ma i segnali erano forti. Il fratello Chus era talmente convinto dell’estrazione Tottenham-Juve che domenica, scherzando con noi di Tuttosport, ci aveva detto: «Una intervista con Nando? Meglio dopo i sorteggi perché mi sento che pescheremo i bianconeri». Ieri ci ridevano su, a casa Llorente: avrebbero voluto vedersela con la Juventus più avanti, dai quarti o dalle semifinali di Champions in poi, ma adesso che è tutto ufficiale c’è già un pizzico di emozione. Ai tempi del Siviglia segnò alla Juve in Andalusia (la famosa incornata che relegò i bianconeri al secondo posto del girone), ma un infortunio gli fece saltare il match di Torino.