© LaPresseFIRENZE - Ha appena fatto il suo ingresso nella 'Hall of Fame del caio italiano' eppure il suo pensiero è sempre alla Juventus, i cui tifosi lo considerano leggenda già da molto tempo e prima di questo prestigioso riconoscimento. Parliamo di Alessandro Del Piero, che non considera già del tutto chiuso li quarto di finale contro il Real Madrid (capace di battere 3-0 i bianconeri allo 'Stadium' nel primo round) e nemmeno quello della Roma (sconfitta 4-1 al 'Camp Nou' di Barcellona).
«Un passaggio è ancora possibile perché Juve e Roma sono grandissime squadre - ha detto l'ex capitano bianconero -, giocano con altrettante grandi squadre, e quello è il vero problema, però nel calcio tutto può accadere. A livello psicologico chi ha vinto in maniera così netta può considerarsi già passato e quindi metterci meno impegno, mentre chi ha perso vuole riscattarsi. E poi ci sono gli episodi che possono sorriderti, e quelli che non ti hanno sorriso all'andata possono sorriderti al ritorno. Quindi il dovere è quello di crederci indubbiamente anche se per entrambe è veramente molto difficile. Da italiani, e io poi anche da juventino, ci auguriamo accada l'impossibile e che possiamo essere ancora in Champions».
SU BUFFON E RONALDO - I giornalisti chiedono poi a "Pinturicchio" cosa ha pensato vedendo lo spettacolare gol in rovesciata di Cristiano Ronaldo allo 'Stadium'...
«La bocca si è aperta come penso sia accaduto un poco a tutti quanti - ha risposto - e sono felice che i tifosi della Juventus abbiano omaggiato con l'applauso un gesto tecnico straordinario, ma non solo quello. Penso abbiano premiato un insieme di cose e non è facile ricevere una cosa del genere. Cosa ho pensato io? Che è stato un grande prima, quando aveva la possibilità di tirare in porta per il disguido tra Buffon e Chiellini ma ha cercato l'assist per un compagno più libero e poi Gigi (Buffon, ndr) ha fatto una parata straordinaria, ed io credo anche in questo sia stato premiato dai tifosi juventini. Da lì in poi è andato lui a prendere la palla lì in alto e l'ha messa dentro. Merito e chapeau per un giocatore che sta passando un momento straordinario di forma. Io ci ho parlato a Natale ed aveva idee molto chiare e quando hai le idee chiare, ed è una cosa fondamentale, e quando hai una squadra forte come il Real hai buone chance di fare bene, diciamo così».
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