Pagina 1 | Juventus, Khedira: «Ci siamo arrabbiati perché l'arbitro ha esitato»

Juventus, Khedira: «Ci siamo arrabbiati perché l'arbitro ha esitato»© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Sami Khedira torna sulla dolorosa eliminazione della Juventus in Champions League e sul rigore assegnato dall'inglese Oliver al Real Madrid nell'ultimo minuto di recupero al Santiago Bernabeu: 

«L'arbitro ha esitato un po' prima di concedere il rigore, per questo motivo ci siamo arrabbiati e abbiamo protestato. In un quarto di finale di Champions un arbitro per concedere un rigore deve essere sicuro al 100% - ha spiegato il centrocampista tedesco ai microfoni di Sky Sport -. Ora dobbiamo accettarlo e rituffarci sul campionato. Var? Sono favorevole».

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Due giorni bastano a piangere sul sogno svanito a Madrid. Il 'permesso' di Allegri è scaduto, la Juventus torna a pensare al campionato e all'imminente sfida con la Sampdoria. L'imperativo è elaborare l'eliminazione e rituffarsi in campionato, per non rischiare passi falsi che comprometterebbero la corsa scudetto: "La stagione non è ancora finita" tuona Khedira, ancora scottato da quel "rigore non chiaro e per questo da non fischiare", forse per questo ancora più deciso a riversare le energie residue nella conquista del settimo scudetto in fila e della quarta Coppa Italia consecutiva, "impresa mai riuscita a nessuno".

La ricetta per lasciarsi alle spalle le delusioni europee è difficile da trovare, ma necessaria per riprendere già da domenica la marcia scudetto: "Nei primi due giorni si può essere feriti, dal terzo si deve guardare avanti - ha proseguito il centrocampista tedesco -, sarà necessario ritrovare la concentrazione" già contro la Sampdoria, "un'ottima squadra" a cui seguirà la trasferta a Crotone e, il 22 aprile, lo scontro diretto con il Napoli all'Allianz Stadium.

Sarà una Juventus rafforzata dalle certezze maturate nei 90' del Bernabeu, tempio del calcio in cui "rimontare è quasi impossibile: abbiamo dimostrato di essere una delle migliori squadre d'Europa, ma il calcio è così - prosegue Khedira - e noi dobbiamo accettarlo, pur essendo orgogliosi di quanto fatto. Piangerci addosso e cercare scuse non serve, ora dobbiamo guardare avanti e concentrarci sullo scudetto e la Coppa Italia".

Negli anni a venire si parlerà a lungo del fischio di Oliver, una decisione che in ogni caso avrebbe scontentato chiunque: "Si poteva dare il rigore, ma all'ultimo minuto devi essere sicuro al 100% che ci sia un fallo e l'arbitro non era sicuro, per questo a fine partita eravamo tutti arrabbiati". Sicurezze arbitrali che in Italia sono rafforzate dal Var, strumento che in Champions League non sarà presente neanche il prossimo anno: "Se devo essere onesto a inizio stagione non ne ero entusiasta, perché era nuovo e interrompeva il gioco per troppo tempo - la posizione di Khedira -, ma ora sta migliorando e può aiutare il calcio a essere più giusto".

Domenica Allegri dovrà fare a meno di De Sciglio, ancora alle prese con la lesione alla fascia plantare del piede sinistro, e con tutta probabilità anche di Bernardeschi e Barzagli, che nell'allenamento di oggi hanno lavorato in parte con il gruppo. Rispetto a Madrid, quasi certo l'impiego di Dybala, squalificato al 'Bernabeu': la sua freschezza, mentale e fisica, potrebbe essere la ricetta giusta per tornare a sorridere, almeno in Italia

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TORINO - Sami Khedira torna sulla dolorosa eliminazione della Juventus in Champions League e sul rigore assegnato dall'inglese Oliver al Real Madrid nell'ultimo minuto di recupero al Santiago Bernabeu: 

«L'arbitro ha esitato un po' prima di concedere il rigore, per questo motivo ci siamo arrabbiati e abbiamo protestato. In un quarto di finale di Champions un arbitro per concedere un rigore deve essere sicuro al 100% - ha spiegato il centrocampista tedesco ai microfoni di Sky Sport -. Ora dobbiamo accettarlo e rituffarci sul campionato. Var? Sono favorevole».

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