Valencia, Marcelino: «Allegri tra i più bravi. Ronaldo? Nessuna paura»

Il tecnico: «Dovremo attaccare con coraggio e velocità»
Valencia, Marcelino: «Allegri tra i più bravi. Ronaldo? Nessuna paura»© AFPS

VALENCIA Marcelino, tecnico del Valencia, s'accosta al match di domani sera contro la Juventus con il giusto rispetto: «La Juventus è la migliore squadra a livello italiano, lo dicono i risultati in campionato, ma anche in Champions loro hanno fatto molto bene. In nessun Paese le squadre giocano allo stesso modo, ognuno ha il suo stile: la Juve è una squadra molto competitiva, vincente, perché sa ottimizzare le risorse al meglio. Ha grande tradizione, grande storia. Ma noi cercheremo di limitare i loro punti forti. E' una squadra paziente, che sa attendere suo momento e sfrutta gli errori dei rivali. E noi dovremo aggredirli, mettendoli in difficoltà difensivamente: non sarà semplice perché loro si raggruppano rapidamente. E poi i loro giocatori individualmente sono molto forti. Noi cercheremo di pressarli lì dove pensiamo di essere più efficaci. E dovremo attaccare con coraggio e velocità, provando a sfruttare tutte le sfaccettature del gioco. Metterò in campo la squadra di gala, i migliori, per provare a vincere. Ma non perché di fronte c'è la Juve: lo farò sempre. Dovremo essere intensi per evitare di andare in difficoltà negli uno contro uno. La Juventus non dovrà sentirsi a suo agio sul nostro campo. Per noi sarà una grande esperienza dopo tre anni di assenza dalla Champions. E' giocando queste partite che si cresce e noi siamo contentissimi di farlo. L'Europa va goduta, evitando però che ci distragga dalla Liga».

ALLEGRI - «E' un allenatore che per nove stagioni di fila è entrato in Champions. Con questo dato penso che qualsiasi altro commento sia di troppo. E' uno degli allenatori più prestigiosi a livello europeo. Tattica o giocatori, cos'è più importante? Beh, i calciatori sono la parte principale di questo gioco. Direi che siamo tutti d'accordo con Allegri sul fatto che i giocatori recitino il ruolo principale».

GRIGLIA CHAMPIONS - «Noi terza forza del girone? La nostra mentalità ci porta a giocare ogni partita per vincere. Conosciamo il potenziale delle squadre da affrontare nel gruppo, è ovvio che siamo qui per competere, gareggiare e cercare di passare questa fase a gruppi. Speriamo di farcela».

RONALDO - «Abbiamo affrontato molte volte Cristiano, in tante occasioni, subendo la sua forza. Dire che abbiamo paura non è adeguato, tutti abbiamo paura nella vita di altre cose. Non abbiamo certamente paura del lavoro e dell'attività che ci piace svolgere. Staremo attenti, faremo in modo che partecipi il meno possibile al gioco ma in nessun caso la sua presenza potrà modificare il nostro modo di giocare. Per fermarlo sarà importante la nostra organizzazione collettiva. La squadra è più preoccupata del potenziale generale della Juventus, ci concentreremo sul fatto che loro possano non vivere la migliore giornata».

ORGOGLIO - «Per me è un privilegio partecipare alla Champions come allenatore del Valencia per la prima volta. E' un sogno dopo tantissime partite. Di sicuro, domani da quando comincerà a rotolare il pallone proveremo a mettere il campo tutte le soluzioni giuste per vincere».

LIGA E CHAMPIONS - «Sono competizioni molto diverse. Le affronteremo con il massimo entusiasmo ed ambizione. Nella scorsa stagione abbiamo lavorato tutti uniti per raggiungere questi traguardi. Mi preoccupa solo il fatto di arrivare a questo di tipo di partite nelle giuste condizioni. Non vediamo l'ora di vivere un ambiente caldo come il Mestalla dove cercheremo di fermare la Juve».

FORMAZIONE - «Guedes è pronto? Non ho deciso in modo definitivo, valuteremo lo stato fisico e mentale suo e degli altri giocatori. Potrei fare uno o più cambi. Il 4-4-2 è inamovibile oppure cambierò sistema contro la Juve? No, non ho pensato a un'ipotesi del genere. Garay? Per domani non sarà disponibile, non si è allenato, neppure per un giro di campo. A breve dovrebbe tornare perché sta migliorando, però c'è da aspettare. Tutti i giocatori disponibili possono giocare: Diakhaby ha già affrontato due volte la Juve, Murillo pare avesse una lesione ma non è così. E anche Gabriel Paulista è pronto».

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