Pagina 2 | Allegri: «La sfida con il Valencia indirizzerà la nostra Champions»

VALENCIA - E’ la prima partita, ma per Massimiliano Allegri il debutto della Juventus in Champions di domani sera a Valencia è già uno spartiacque: «Dalla partita di domani dipenderà molto il nostro cammino: con una vittoria sarà agevole, con un pareggio saremo comunque messi bene, con una sconfitta sarà in salita. E sarà una partita difficile, in uno stadio di quelli che possono anche riaccendere le partite che sembrano chiuse».

SU DOUGLAS COSTA - «Uno sgabello per Douglas non c’è. L’episodio di domenica è stato molto spiacevole e ha sorpreso tutti, lui per primo perché è un ragazzo sempre sereno. Pagherà con le quattro giornate di squalifica e avrà la possibilità di dimostrare che quello di domenica è stato un caso isolato. Dispiace perché non è stato un bell’esempio, ma il primo a esssere distrutto è stato lui. Contraccolpi psicologici? Ieri e stamani ha fatto un buon allenamento. Avrà la possibilità di giocare qualche partita in Champions perché in campionato starà fuori un mese. Noi abbiamo subito un danno, lui ha subito uno choc perché ha fatto qualcosa che non è da lui: è un ragazzo che se vede una mosca si scansa».

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LA FORMAZIONE - «Domani sarà molto difficile lasciare fuori qualcuno, dopo l’allenamento di stamattina. Sicuri di giocare sono solo Chiellini e Bonucci. Due fra Cuadrado, Cancelo e Alex Sandro possono fare i terzini. A centrocampo sceglierò se giocare a due o a tre, in attacco giocherà uno tra Mandzukic o Dybala. Paulo dopo la botta sta bene e domenica ha fatto una buona partita, cresce di condizione come sta facendo tutta la squadra. Bernardeschi? Se gioca Cuadrado terzino a destra con Cancelo a sinistra davanti a Cuadrado può giocare Bernardeschi. Se gioca Cancelo a destra e Alex Sandro a sinistra, davanti possono giocare Cuadrado, Bernardeschi oppure Douglas Costa».

LA CHAMPIONS - «Sento parlare di Juventus grande favorita, ma intanto dobbiamo vincere domani. Ad agosto tutti vincono lo scudetto, poi a settembre iniziano i problemi, a ottobre si pensa al mercato di gennaio e poi alla prossima stagione. Noi intanto cerchiamo di vincerne una e di arrivare a dicembre qualificati e in testa al campionato. Sì, siamo una delle quattro - cinque favorite, ma la Champions è talmente strana che basta un rimbalzo sul palo dentro o fuori oppure tre giocatori che prendono l’influenza al momento sbagliato per indirizzarla. Credo che ciò che la Juventus ha raggiunto e deve mantenere e se possibile migliorare è restare nelle prime quattro della Champions. E’ chiaro che l’arrivo di Ronaldo ha aumentato l’autostima, perché è arrivato il migliore al mondo che con Messi si è diviso Champions e Palloni d’oro negli ultimi 10 anni. Detto questo la Juventus negli ultimi quattro anni ha fatto due finali e due volte è uscita all’ultimo secondo. E’ cresciuta ed è normale che adesso l’autostima sia ancora aumentata».

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LA FORMAZIONE - «Domani sarà molto difficile lasciare fuori qualcuno, dopo l’allenamento di stamattina. Sicuri di giocare sono solo Chiellini e Bonucci. Due fra Cuadrado, Cancelo e Alex Sandro possono fare i terzini. A centrocampo sceglierò se giocare a due o a tre, in attacco giocherà uno tra Mandzukic o Dybala. Paulo dopo la botta sta bene e domenica ha fatto una buona partita, cresce di condizione come sta facendo tutta la squadra. Bernardeschi? Se gioca Cuadrado terzino a destra con Cancelo a sinistra davanti a Cuadrado può giocare Bernardeschi. Se gioca Cancelo a destra e Alex Sandro a sinistra, davanti possono giocare Cuadrado, Bernardeschi oppure Douglas Costa».

LA CHAMPIONS - «Sento parlare di Juventus grande favorita, ma intanto dobbiamo vincere domani. Ad agosto tutti vincono lo scudetto, poi a settembre iniziano i problemi, a ottobre si pensa al mercato di gennaio e poi alla prossima stagione. Noi intanto cerchiamo di vincerne una e di arrivare a dicembre qualificati e in testa al campionato. Sì, siamo una delle quattro - cinque favorite, ma la Champions è talmente strana che basta un rimbalzo sul palo dentro o fuori oppure tre giocatori che prendono l’influenza al momento sbagliato per indirizzarla. Credo che ciò che la Juventus ha raggiunto e deve mantenere e se possibile migliorare è restare nelle prime quattro della Champions. E’ chiaro che l’arrivo di Ronaldo ha aumentato l’autostima, perché è arrivato il migliore al mondo che con Messi si è diviso Champions e Palloni d’oro negli ultimi 10 anni. Detto questo la Juventus negli ultimi quattro anni ha fatto due finali e due volte è uscita all’ultimo secondo. E’ cresciuta ed è normale che adesso l’autostima sia ancora aumentata».

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