Follia Brych: rosso sì, ma di vergogna

L’espulsione di Cristiano Ronaldo è inesistente e anche il rigore del Valencia
Follia Brych: rosso sì, ma di vergogna© AFPS

Ma che cosa ha visto, o cosa ha pensato di vedere il signor Marco Fritz, arbitro addizionale, mediocre fischietto in Bundesliga, quando ha richiamato l’attenzione di Felix Brych al 29’ del primo tempo pretendendo il rosso per CR7? La Juventus attacca dalla parte sinistra, Brych segue l’azione in diagonale controllando correttamente il suo sviluppo. All’interno dell’area di rigore del Valencia Murillo e Cristiano Ronaldo cercano di prendere la posizione migliore in attesa del pallone. I due si sbracciano, ma senza scorrettezze, il colombiano cade a terra simulando un colpo proibito da parte del portoghese. CR7 pretende dal difensore del Valencia un comportamento corretto e appoggiandogli la sua mano sui capelli lo sollecita a rialzarsi. Forse lo ha spettinato, gli ha tolto il gel, gli ha rovinato l’acconciatura, certamente non gli ha tirato i capelli, non gli ha procurato dolore. Insomma nessuna condotta violenta. Sale in cattedra Marco Fritz, bisognoso di attimi di notorietà in un copione che non prevedeva la sua partecipazione e combina un gran pasticcio. Brych non può che fidarsi di lui quando il suo collaboratore lo informa della presunta, molto ma molto presunta (inesistente) infrazione. Nel loro parlottare si coglie più volte la parola «haar» (capelli) e per tre volte, alla domanda «è da rosso?», risponde: «Sì». Non parliamo poi del rigore concesso al Valencia. Rugani salta in anticipo, colpendo nettamente il pallone. Ma dai Brych! Che fallo hai visto? Ecco come si può rovinare una partita, il narcisismo arbitrale non aiuta lo spettacolo, ma lo umilia.

Così Fritz può affiancare nella sua collezione un’altra topica, forse grande quanto quella presa il 17 gennaio del 2010 a Duisburg, quando il quarantenne bancario tedesco passò alla storia per aver convalidato un gol ai padroni di casa contro il Francoforte, con la palla che dopo aver sbattuto sulla traversa era rimbalzata 1 metro e 30 centimetri fuori. Lo definirono «il gol fantasma del decennio» e per Fritz fu un bagno di vergogna. Felix Brych è invece l’arbitro della finale di Cardiff, quella vinta dal Real Madrid senza aiuti, ma anche quella in cui venne ingiustamente espulso Cuadrado, con Brych che abboccò in modo ingenuo alla simulazione di Sergio Ramos. Insomma, ci casca spesso. I due rigori concessi alla Juventus sono invece giusti. Clamoroso il primo, concesso per un calcio in faccia di Parejo su Cancelo al 42’ del primo tempo. Al 4’ della ripresa, invece, Murillo travolge Bonucci su un’azione di corner. Il difensore colombiano si aggrappa al centrale bianconero e lo affossa: giusto il rigore. Da notare 14’ Alex Sandro ammonito per entrata su Soler, in realtà prende palla. Inesistente invece il rigore assegnato al Brych al 50’ della ripresa: Rugani salta su Gabriel con il braccio un po’ largo, ma il penalty è una decisione folle.

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